CASAMARCIANO– Incremento della raccolta differenziata, tariffe diversificate ed eque, controlli sui rifiuti e stop a dispendiose ed inutili convenzioni. Sulla base di questi quattro parametri, un tavolo tecnico composto dai sei micro-ambiti dell’Ato 3 (Nolano, Area stabiese, Area vesuviana, Capri, Penisola sorrentina, Area flegrea), modificherà lo schema di convenzione dell’Ambito territoriale ottimale per la gestione rifiuti. I rappresentanti delle sei aree, coordinati dal sindaco di Portici Nicola Marrone, rimoduleranno il documento che stabilisce i principi per la gestione associata del servizio ambientale da parte di 58 Comuni della Provincia di Napoli.
Dopo gli incontri e le prese di posizione degli ultimi mesi, la proposta di modifica avanzata dai primi cittadini del Nolano, rappresentati dal sindaco di Casamarciano e presidente del Coordinamento per l’emergenza ambientale dell’area nolana Andrea Manzi, è stata accolta da tutti i primi cittadini. Quattro i punti cardine su cui dovrà fondarsi il nuovo schema di convenzione: miglioramento della percentuale di raccolta differenziata nelle comunità dell’Ato 3, diversificazione delle tariffe, no alle consulenze a pioggia e certificazione dei rifiuti. Punti imposti dalle fasce tricolore del Nolano ed accolti dal sindaco Ciro Borriello di Torre del Greco, Comune capofila dell’Ato 3, che li ha definiti “condivisibili proposte di buon senso”.
“Da questi quattro punti– spiega Andrea Manzi– non si transige. La nuova convenzione terrà conto dei principi di economicità e salvaguardia ambientale che sono stati la bandiera della battaglia ambientalista del Nolano e che sono stati recepiti con sensibilità dagli altri sindaci. Ci avviamo verso un percorso virtuoso che dimostra come le istituzioni possono essere davvero- e non solo a parole- al fianco dei cittadini in questioni essenziali come la gestione dei rifiuti. Ora si può mettere alla prova il senso di responsabilità su argomenti importanti per la popolazione, se i sindaci vogliono essere protagonisti del futuro delle proprie comunità questa che stiamo sperimentando, affrontando la tematica ambientale, è la giusta condotta”.