Ancora un caso di maltrattamento di bambini a scuola, questa volta i fatti sarebbero avvenuti a Cimitile. Gli alunni della terza A della scuola elementare Guadagni del rione Gescal di Cimitile in classe non vogliono ritornarci più. Tutta colpa dei modi violenti della nuova maestra di musica, arrivata quest’anno. Tirate di capelli, ramanzine al limite della violenza e tecniche di insegnamento a quanto denunciato troppo dure per dei ragazzini di otto anni appena. Le mamme minacciano di ritirare i propri figli dall’istituto. Ieri pomeriggio l’epilogo una storia che va avanti dall’inizio dell’anno scolastico. Alle ore 16,30, quando alcuni alunni della terza A sono usciti piangendo di scuola, al termine del rientro pomeridiano dove è prevista anche l’ora di musica, è scattata l’ira dei genitori che si sono immediatamente rivolti prima agli agenti di Polizia municipale e successivamente alla locale stazione dei carabinieri per denunciare l’accaduto. Le mamme “inferocite”, che nelle settimane scorse avevano già segnalato al dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Guadagni di Cimitile le paure per quei modi violenti della nuova maestra, hanno messo tutto nero su bianco. I carabinieri hanno raccolto la segnalazione e provvederanno ad informare la Procura di Nola che dovrà accertare eventuali responsabilità. In classe però i bambini faranno ritorno. Questa mattina, mamme e alunni saranno all’esterno del plesso elementare del rione Gescal di Cimitile per una giornata di mobilitazione. La salute dei figli viene prima di tutto. Anche prima della scuola.