di Felice Sorrentino
Striscioni di protesta sonno apparsi sulla facciata del palazzo a ridosso della voragine che ormai da tre mesi e mezzo, ha costretto l’amministrazione a chiudere la strada e a sgomberare i residenti dall’edificio per motivi di sicurezza. Gli abitanti della zona interessata dal cedimento sono ormai esasperati dalla lunga chiusura e dall’incertezza sui tempi necessari affinché tutto possa tornare alla normalità. Intanto, giovedì, è stata emessa una ordinanza di chiusura per domani lunedì 6 maggio dalle 8:00 alle 17:00 del tratto stradale via Carlo Pisacane tra l’intersezione con ss7 Bis e fino all’incrocio con via Nazionale delle Puglie e nel tratto tra via nazionale delle Puglie, tra l’intersezione con via San Francesco fino a via Pisacane. La chiusura si è resa necessaria per permettere alla ditta Idrogeo di effettuare altre indagini geoelettriche che inizialmente sarebbero state previste per venerdì, poi spostate a causa delle forti piogge. Una volta acquisiti i risultati delle nuove indagini si potrà cominciare a lavorare sui tempi e le modalità necessarie a ripristinare la viabilità nella piena sicurezza dei cittadini e finalmente far tornare le famiglie alle proprie abitazioni dalle quali sono state allontanate ormai dallo scorso 18 gennaio.