Per mercoledì 28 giugno è atteso il concerto di Ron
Nola – La Festa dei Gigli 2017 entra nel vivo. Il clou dell’evento della ballata dei Gigli e della Barca è prevista per domenica prossima, 25 giugno, a partire dalle dieci del mattino. Le macchine dai loro siti di stazionamento raggiungeranno, a ritmo di musica e in ordine sparso, piazza Duomo, trasportate dalle paranze (gruppo di uomini, denominati cullatori, circa 120 per obelisco).
LA BENEDIZIONE DEL VESCOVO – Alle 13.00, sempre in piazza Duomo, è fissata la suggestiva benedizione del Vescovo, Monsignor Francesco Marino che sarà accompagnato dal busto argenteo di San Paolino nella breve processione che passerà in rassegna tutte le macchine.
PERCORSO POMERIDIANO -La manifestazione riprenderà nel pomeriggio a partire dalle 16.00 quando gli obelischi si muoveranno dalla piazza, singolarmente, con un intervallo di mezz’ora l’uno dall’altro, per intraprendere il percorso storico lungo le strade del centro. Questo l’ordine di sfilata che richiama l’antica divisione per arti e mestieri di matrice medioevale. Il primo a partire sarà l’Ortolano, seguito poi dal Salumiere, dal Bettoliere, dal Panettiere, dalla Barca, dal Beccaio, dal Calzolaio, dal Fabbro, dal Sarto. Si tratta di uno spettacolo unico al mondo dove macchine secolari, alte ben 25 metri, danzano ‘sospese in aria’ sorrette solo dalla forza umana dei cullatori, muovendosi a ritmo di musica, tra strade anguste che si alternano a slarghi. Prove mozzafiato, quelle che si sviluppano durante il percorso, evidenziano l’ eccezionale abilità delle paranze.
IL SABATO DEI COMITATI – La “Ballata dei Gigli e della Barca” è anticipata il giorno prima, 24 giugno, dalla così detta manifestazione del “Sabato dei comitati”. Ciascuna corporazione con il proprio seguito di simpatizzati e della propria divisione musicale, fa visita all’altra, rendendosi omaggio reciprocamente. In piazza Duomo, sul palco centrale, tutti i comitati dei Gigli e della Barca si esibiscono in una performance musicale e coreografica.
LE SERATE POST – FESTA – Molto ricco anche il programma post – Festa che si svolgerà come da tradizione in piazza Duomo con la straordinaria scenografia di tutti gli obelischi allineati dinanzi al municipio.
Si comincia con lunedì 26 giugno alle ore 21.30, con lo spettacolo jazz, “Pia Podda jazz & italian songs”, con la voce di Pia Podda accompagnata da Vincenzo Saetta al sassofono, Francesco Marziani al pianoforte, Alessandro Castiglione alla chitarra, Antonio Napolitano al contrabbasso, Massimo Del Pezzo alla batteria.
Martedì 27 giugno alle 21,30 alle invece sarà di scena il salotto nolano tra “musica e Gigli” durante il quale saranno consegnati il premio – comitato, Gennaro Pollicino, ed il premio Giglio virtuoso, istituiti dalla Fondazione Festa dei Gigli. Ospite musicale il cantante Andrea Sannino. La serata è sponsorizzata dai “Supermercati Piccolo”.
Mercoledì 28 giugno alle ore 21,30 invece è in programma il gran concerto di Ron.
Festa dei Gigli, cenni storici di una tradizione millenaria
Nola – La Festa dei Gigli, dal 2013 bene immateriale dell’umanità riconosciuto dall’Unesco, entra nel vivo. Per domenica 25 giugno è ormai tutto pronto e come sempre la kermesse, meraviglierà gli occhi e i cuori di tutti con uno spettacolo unico al mondo, a partire dalle 9.30 fino alle luci dell’alba del giorno successivo. Nola è la città in cui visse i suoi ultimi giorni l’imperatore Ottaviano Augusto, la patria di Giordano Bruno, territorio ricco di un importante patrimonio artistico – culturale.
La Festa dei Gigli, la cui ritualità si sviluppa durante l’ intero mese anno, culmina nella “ballata dei Gigli e della Barca” quando nove imponenti macchine da Festa vengono trasportate a spalla da circa 120 uomini (la paranza) al ritmo di musica attraverso un percorso ultrasecolare. I Gigli, obelischi che in origine erano dei semplici fiori con cui i nolani omaggiavano il proprio Vescovo Paolino, sono alti circa 25 metri. La “Barca” invece è una macchina più piccola che riproduce l’imbarcazione con la quale il Santo fece ritorno dalla sua prigionia in Africa, secondo quanto racconta la tradizione, dopo essersi dato prigioniero al posto del figlio di una vedova, all’epoca dell’assedio della città di Nola da parte delle truppe di Alarico, tra il IV e V secolo d.C. I nolani accolsero il proprio Vescovo con fiori di Gigli al porto dell’antica Oplonti ( oggi Torre Annunziata) all’epoca compresa nel territorio di Nola. Quei fiori con il tempo sono divenute le poderose macchine che oggi ammiriamo.
Dopo il sigillo ricevuto nel 2013 dall’Unesco, nell’ambito delle Rete italiana delle Grandi Macchine a spalla, a cui vanno aggiunti altri importati riconoscimenti come quello di “Patrimonio Italia”del 2011, e l’ambito premio “Italive” del 2014, la Festa dei Gigli rappresenta, oggi, una manifestazione di alto profilo culturale, proiettata sempre di più su palcoscenici nazionali ed internazionali.