Su quell’impalcatura non doveva neanche esserci visto che le mansioni attribuitegli erano di semplice manovalanza. Ma ci è salito volontariamente per poi cadere giù e procurarsi la frattura del femore e un ampio ematoma cerebrale. E’ accaduto a Nola, all’interno di un cantiere lungo la Nazionale delle Puglie. La vittima dell’incidente sul lavoro, un 29enne di Visciano, è ora in un letto di ospedale. Dopo essere stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato con urgenza al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola, il successivo trasferimento presso il nosocomio di Nocera Inferiore. Il ragazzo è stato già operato al femore. Desta un po’ di preoccupazione l’ematoma alla testa, che pare si stia gradualmente assorbendo. I medici lo tengono sedato, in coma farmacologico, per consentire alle terapie di fare effetto ed evitargli inutili dolori. C’è apprensione tra i familiari e gli amici: aspettano con ansia che il 29enne si riprenda.
Sulla vicenda indagano i Carabinieri della Compagnia di Nola, agli ordini del Maggiore Michele Capurso, coadiuvati dagli ispettori dell’Asl territorialmente competente. La dinamica della caduta non è chiara. E va valutata con attenzione anche la versione fornita dai legali della ditta che curava il cantiere di via Nazionale delle Puglie, ossia della salita volontaria del giovane sull’impalcatura allestita per il ripristino di alcuni pezzi di intonaco alla facciata di un’abitazione di Nola. Da parte dell’Arma e dell’Asl sono in corso accertamenti finalizzati ad individuare eventuali responsabilità in tema di sicurezza sul cantiere in capo al datore di lavoro.