Presentato ieri pomeriggio, presso l’ ex convento di Santo Spirito, il manifesto ufficiale dell’ edizione 2015 della Festa dei Gigli di Nola, la seconda con il sigillo Unesco.
Il logo della kermesse, ormai patrimonio immateriale dell’umanità, è stato scelto attraverso il contest fotografico promosso dalla Fondazione Festa dei Gigli attraverso il proprio sito istituzionale e i social che ha coinvolto numerosi partecipanti che hanno accolto in maniera molto positiva l’iniziativa.
E sono stati proprio i naviganti della rete a votare le foto preferite: dalle dieci che hanno acquisito maggiori consensi è venuta fuori quella giudicata come idonea per la realizzazione del manifesto. La scelta è stata fatta da un noto studio grafico ed è caduta sullo scatto di Marco Bellomo, originario di Liveri, e grande appassionato della Festa.
“Sono davvero molto emozionato – ha dichiarato Bellomo – lavoro ad Andria ma la domenica della Festa sono in piazza sin dalle prime ore del mattino, al mio solito posto, per guardare come progressivamente la piazza si riempie dei suoi colori. Nel mio scatto, realizzato soprattutto con il cuore, ho voluto rappresentare il senso della fede verso San Paolino, elemento portante della Festa”.
Soddisfatto dell’iniziativa lo stesso presidente della Fondazione Festa dei Gigli, Raffaele Soprano “E’ la prima volta che il manifesto della Festa dei Gigli viene scelto dal basso e non imposto da un ente o da un direttore artistico – dichiara Soprano – stiamo lavorando con grande impegno alla riqualificazione e alla promozione di questa straordinaria tradizione affinché la stessa possa finalmente assumere una dimensione globale grazie anche e soprattutto alla spinta del riconoscimento Unesco. Con la presentazione del manifesto possiamo dire ufficialmente che si apre la Festa 2015”.
Ad intervenire alla presentazione del manifesto anche il sindaco Geremia Biancardi e l’assessore ai Beni culturali, Cinzia Tronchese, che hanno sottolineato l’importanza del lavoro della Fondazione svolto in autonomia e tra le tante difficoltà che traccerà un percorso virtuoso, i cui effetti positivi, in termini di maggiore qualità e visibilità dell’evento saranno efficacemente tangibili nel medio – lungo periodo.