di Gianni Amodeo
Il valore d’incidenza in termine di economica reale corrisponde al 20% del prodotto interno lordo in Campania. E’ il dato identificativo delle attività d’impresa nel Distretto dell’area nolana, tra i più efficienti e meglio strutturati del Sud. Ed è il contesto che costituisce il Focus del pubblico convegno, in agenda domani- domenica 16 settembre, alle ore 17,30– nell’Auditorium del Concept Space in via Polveriera, nella città bruniana.
Filo discorsivo e dialettico del Focus : Zone economiche speciali e Interporto di Nola: un’ autostrada nel mondo. Una tematica che sarà analizzata da Vito Grassi, presidente dell’Unione industriale di Napoli, Claudio Ricci, amministratore delegato del Cis-Interporto, Gian Marco Nicelli, amministratore delegato di Vulcano buono Spa, Pietro Spirito, presidente del Sistema portuale del Mar Tirreno centrale, Francesco Fimmanò, consigliere della presidenza della Corte dei Conti, Andrea Prete, presidente dell’Unione delle Camere della Campania, Carmine Sautariello, avvocato di Diritto societario. Una ricognizione a 360° per rappresentare i profili delle disposizioni normative, con cui sono disciplinate e rese funzionali le Zone economiche speciali, quali fattori propulsivi di promozione e valorizzazione delle attività d’impresa nelle aree portuali e retro portuali, in virtù del rapporto tra pubblico e privato, con il sostegno di benefici e agevolazioni fiscali, in grado di consolidare e potenziare il ruolo delle imprese esistenti e loro dinamiche di rescita, ma anche e soprattutto di catalizzare investimenti d’impresa dall’esterno.
Un sistema, quello configurato dal modello-Zes, che in ambito comunitario europeo sta dando importanti e positivi riscontri, come attesta l’esperienza della Polonia, nel cui territorio sono operative 14 Zone economiche speciali. E il Distretto dell’area nolana rientra nella Zona economica speciale – la prima istituita nel Sud nell’ambito della programmazione della Regione Campania – che si rapporta alla filiera formata dai porti di Napoli,Castellammare di Stabia e Salerno. Ed è noto nell’area del Mediterraneo, sul versante europeo e come su quello del Nord Africa, si profila un’importante partita per gli equilibri economici nell’assetto geopolitico in divenire, in cui gioca un ruolo primario la potenza economica e produttiva della Cina. Uno scenario ormai aperto, con le prospettive che possono delinearsi per il sistema-Campania.
E’-questo- l’elemento di rilevante portata politica del Focus , sulla cui connotazione specifica e sostanziale è particolarmente atteso l’intervento del Ministro dello sviluppo economico e del lavoro, l’on.le Luigi Di Maio, per inquadrare le linee di indirizzo delle politiche economiche del governo nazionale verso il Sud da tempo fermo e ripiegato su se stesso, reso emarginato ed estraneo all’intera realtà nazionale, nonostante le risorse e potenzialità di evoluzione auto-propulsiva da sostenere e promuovere con strategie mirate e applicate, dando rilievo e priorità all’interesse generale.