Vanno in rovina i preziosi affreschi cavalliniani della chiesa di San Biagio a Nola, in provincia di Napoli, tra il disinteresse e l’inefficienza delle istituzioni preposte alla tutela del patrimonio artistico nazionale. Nuova importante iniziativa del vicepresidente della Camera dei Deputati, Luigi di Maio, in difesa dei beni culturali del territorio. Il giovane deputato del M5S ha depositato, infatti, un’interrogazione al ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, sulle condizioni di degrado e abbandono delle antiche pitture medievali che decorano alcuni ambienti della chiesa conventuale di piazza Giordano Bruno.
Il vicepresidente di Maio non ha dubbi: quegli affreschi, testimonianza straordinaria del soggiorno napoletano del grande artista romano Pietro Cavallini, vissuto tra la seconda metà del Duecento e i primi decenni del Trecento, meriterebbero una ben altra attenzione da parte del Ministero. Da anni, però, versano in condizioni deplorevoli di conservazione senza che nessuno muova un dito per preservarne l’integrità e la leggibilità. Dissesti statici e lesioni dell’intonaco dipinto hanno già provocato fessurazioni e distacchi, mentre le infiltrazioni d’acqua e i movimenti dell’umidità stanno determinando abrasioni, sgranature, rigonfiamenti, sollevamenti della pellicola pittorica sulla quale, peraltro, si sono sedimentate polveri, scialbi di calce, ingenti cristallizzazioni saline, patine opalescenti.
Con questo nuovo atto di sindacato ispettivo il portavoce del Movimento Cinque Stelle invoca un intervento urgente del ministro Franceschini affinché si faccia carico di una situazione di degrado assurda che mortifica, ancora una volta, lo straordinario patrimonio di bellezza e di ricchezza accumulato sul territorio nolano in secoli di storia.