In Campania, ai piedi del Vesuvio, nella stessa terra che i Romani chiamavano «Terra Felix», esistono più di 2500 discariche illegali di rifiuti tossici. Centinaia di terreni sono completamente lasciati a se stessi e trasformati in discariche. Una piccola cooperativa sociale prova a recuperare un campo abbandonato da più di 20 anni. Riscoprendo la cultura contadina e le tradizioni popolari di un mondo che rischia di scomparire. Domenica 21 luglio al Dada Club di Saviano in Corso Italia è stato proiettato il film “Nella Terra dei Fuochi”, realizzato dal giovane regista nolano Marco La Gala. Non solo una proiezione cinematografica, ma un vero e proprio evento organizzato insieme ai gruppi Rifiutarsi e Rize Up. Si è iniziato alle 20.30 con una breve presentazione, durante la quale sono intervenuti: Marco La Gala, documentarista e attivista ambientale, con un’introduzione al film e al problema sversamenti rifiuti e roghi tossici; Aniello Alfieri, attivista ambientale, sulle conseguenze per la salute pubblica e il rapporto tra rifiuti e tumori; Vincenzo De Luca di RiZe Up sul progetto e la legge d’iniziativa popolare Rifiuti Zero; Gianluca Napolitano di Slow Food Agro nolano sull’agricoltura cooperativa e sociale. A seguire, c’è stata la proiezione del film documentario della durata di 54 minuti. Una volta terminata la proiezione, c’era l’esposizione fotografica a cura di Rifiutarsi sugli scempi ambientali dell’Agro Nolano, il banchetto di Rize Up e dell’associazione FrasTuono per la raccolta firme sulla proposta di legge d’iniziativa popolare Rifiuti Zero e un Laboratorio di Riciclo e Riuso Creativo con dimostrazioni pratiche a cura del Dada Club e RiZe Up.