Le immagini andate in tv non erano certo adatte per quelli “deboli di stomaco”. Le testimonianze in rete non lasciano indifferenti. L’emozione è stata ed è tuttora forte. E si parla sempre del fatto che le persone si debbano dedicare al bene comune, ad uscire dalle proprie case e dare il proprio contributo ai propri tempi.
A Roccarainola si contano decine di realtà associative e tutte molto impegnate nella crescita sociale e civica della comunità (spesso facendolo anche meglio di chi per logica ed etica dovrebbe occuparsene). L’onda emotiva di queste settimane ha spostato l’attenzione dei più sull’isola, meta di turisti da tutto il mondo. Ed è così che alcuni cittadini di Roccarainola (già soci e protagonisti di alcune associazioni), in modo del tutto “autonomo” hanno messo su l’idea di realizzare una raccolta di tutte quelle cose che in questo momento sono di fondamentale aiuto per il popolo sardo, alle prese con “il dopo”, con la consapevolezza e la disperazione. E non si vuole restare a guardare. Ed è così che sotto l’egida delle tre comunità parrocchiali di Roccarainola (quella di San Giovanni di Rocca, quella di Sant’Agnello a Gargani e quella di San Silvestro a Sasso) insieme al Comune che si è dato vita a “COMUNITA’ di ROCCARAINOLA SOLIDALE” .
È possibile aderire fino al 1 dicembre portando ciò che si può alla sede dell’oratorio in piazza San Giovanni.