I fatti erano avvenuti qualche giorno fa, una maestra della scuola elementare di San Vitaliano è stata aggredita dal genitore di un suo alunno scontento del rimprovero espresso dall’insegnante al figlio. L’Amministrazione Comunale di San Vitaliano, all’apertura dei lavori del Consiglio Comunale dell’11/11/2013, si è schierata a difesa dell’insegnante Maria Bellini, esprimendo tutta la propria solidarietà per la vile e indegna aggressione subita, nella scuola di Via Green, in cui insegna, affidando all’Assessore alla Pubblica Istruzione, ins. Aurora Spiezia, le proprie considerazioni in merito: “Per stigmatizzare l’inaccettabile episodio potremmo utilizzare mille parole, ma ci ritroveremmo sempre e comunque al punto di partenza. Nessuno, si ribadisce nessuno, ha il diritto e il potere di mortificare l’impegno di una donna di grande professionalità, come l’insegnante Maria Bellini. Un genitore, secondo quanto appreso, ha esercitato una prova di forza indegna e vigliacca, perché condotta contro una donna, che offre quotidianamente prova di efficienza e di produttività. L’entusiasmo di dare agli altri conoscenza e cultura non deve minimamente essere messo in dubbio da persone che ignorano il senso delle Istituzioni, che dissacrano un luogo dove il sapere, il vivere insieme, il rispetto reciproco, dovrebbero essere, anzi sono, il paradigma di una realtà che accoglie e aiuta. Di questa realtà si deve essere degni. La grave aggressione alla stimata docente rischia di mettere in discussione certezze che, invece, non devono essere neppure sfiorate smentite da gesti sconsiderati, gravi e offensivi della dignità dell’intera comunità scolastica. Ribadendo pertanto nei confronti dell’insegnante Maria Bellini la massima stima e solidarietà, a nome mio e dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco, dott. Antonio Falcone, il cui impegno per la legalità e la migliore convivenza civile è massimo, auspico e mi impegno, nelle mie possibilità e nella qualità di Assessore alla Pubblica Istruzione, a migliorare la qualità della sicurezza perché docenti, discenti, personale ATA e genitori, possano trovare nella nostra scuola un luogo dove vivere non in situazioni di difficoltà e di disagio, ma un luogo privilegiato per vivere, per crescere culturalmente nella serenità e nella gioia dell’incontro quotidiano, nel rispetto della persona umana”.