“Insieme al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, e ai sindaci dell’hinterland, ho visitato il nuovo pronto soccorso dell’ospedale di Nola, che dovrebbe essere operativo dal 24 agosto. Auspico che i tempi siano rispettati e che si chiuda definitivamente una brutta pagina della sanità del nostro territorio”. Così Massimiliano Manfredi, deputato Pd, sul suo blog www.massimilianomanfredi.it.
“Voglio ringraziare i lavoratori dell’ospedale che hanno svolto la loro funzione con grande professionalità, in condizioni carenti e disagiate, dimostrando di essere all’altezza della situazione anche in momenti terribili, come la strage del bus sul viadotto di Acqualonga – aggiunge Manfredi- Ora però bisogna pensare agli altri problemi che affliggono l’ospedale di Nola, che serve quasi mezzo milione di cittadini: l’accorpamento dei centri trasfusionali, per esempio, solo tre per tutta la regione Campania (Battipaglia, Napoli presso il Monaldi e un altro nella provincia di Avellino o Caserta), uno ogni due milioni di abitanti, sta creando problemi seri al nostro nosocomio. La scelta di ridurre i costi è senz’altro condivisibile, ma l’ospedale di Nola non può dipendere per l’approvvigionamento del sangue da Battipaglia, che si trova a oltre 120 km di distanza. L’importante è affrontare subito il problema: in gioco c’è il un bene prezioso, la salute dei nostri cittadini”.