“Io non pago il pizzo”: al via la campagna antiracket e antiusura promossa dall’amministrazione comunale di Nola e dall’associazione A.L.I.L.A.C.C.O. Un’iniziativa in cui crede fortemente il sindaco di Nola, Geremia Biancardi. «E’ inutile nascondersi. In passato, Nola è stata terra di camorra. Oggi che i vertici delle organizzazioni criminali sono dietro le sbarre, esiste una microcriminalità più o meno organizzata, che è comunque molto pericolosa ed attiva sul versante delle estorsioni. I nostri commercianti non sono più in condizioni di pagare il pizzo e chiedono il prestito agli usurai. Questa difficoltà a reperire denaro nei circuiti ufficiali genera quindi la necessità di rivolgersi alla criminalità organizzata. Ecco perché il Comune ha deciso di intervenire, sposando un progetto così importante. Dirò di più – aggiunge Biancardi – Dobbiamo lavorare affinché questo progetto possa diventare stabile e duraturo nel tempo».