di Nicola Valeri.
Dalle foto inviate da un lettore presso la nostra redazione si evidenzia lo Stato di degrado in cui versa il Belvedere dell’Eremo dei Camaldoli di Nola. Grazie ad alcuni soggetti questo luogo di bellezza e natura incontaminata viene trasformato in discarica a cielo aperto. Un luogo dove è situato anche l’eremo camaldolese oggi gestito dai missionari della Divina Redenzione che fortunatamente è luogo sacro. Dall’Eremo, o meglio dal piazzale del Belvedere, è ammirabile, meteo permettendo, un ampio panorama che include oltre all’area nolana anche il Vesuvio e comuni che ne fanno parte e isole del Golfo.
Un luogo raggiungibile per l’unica strada percorribile che è quella di Visciano e quindi si presume che gli autori di questo scempio, per di più giovani, direi ‘annoiati’ provengano proprio dal paese collinare. Ci si chiede chi dovrebbe pensare alla pulizia di quest’area, il Comune di Nola, in quanto competente territoriamente o Visciano, essendo che il luogo è raggiungibile solo, appunto da Visciano? Una risposta che sarebbe scontata ma non è facile dare.
Comunque c’è da rilevare l’inciviltà e l’indifferenza di cittadini che usano il metodo dell’adeguarsi a questo sistema che è il classico “vedo ma non parlo”, o meglio “mi faccio i fatti miei” che in gergo locale osiamo chiamare ‘omertà’. È allora; chi dovrebbe intervenire per questo scempio? Ovviamente le risposte sarebbero tante ma cui dà se qualcuno le esaudirà.