“Tutti coloro che puntano il dito contro i 15 Sindaci che hanno sottoscritto la Convenzione ex art. 30 del TUEL per la gestione associata del nuovo Ambito A04 non sanno che la figura di vice coordinatore esiste da anni anche in altri Ambiti Territoriali Sociali sia della Regione Campania sia di altre Regione. Non è corretto, dunque, da parte dei soliti giornali “portatori di verità” disinformare i cittadini. Come mai alcuni di questi, improvvisamente, scrivono fiumi di articoli facendo passare una Convenzione frutto di una condivisione e una concertazione tra Sindaci quale atto illegittimo. Come se i Sindaci del nuovo Ambito fossero degli sprovveduti e non conoscessero le più semplici regole di funzionamento degli enti locali. I Sindaci prima di firmare si sono documentati e hanno raggiunto un accordo sulla governance del nuovo Ambito a seguito di svariate riunioni che hanno avuto come obiettivi principali: garantire i servizi sociali ai cittadini ed i livelli occupazionali. A tal proposito, merito al Sindaco Foti di aver interpretato finalmente le richieste degli altri Comuni dell’Ambito avviando, con grande senso di responsabilità, una nuova fase basata sulla collaborazione e non più sulla contrapposizione. La cattiva informazione non giova a nessuno né tantomeno ai cittadini. Invito, quindi, i millantatori di popolo a consultare i seguenti siti per rendersi conto che hanno preso un forte abbaglio nel denunciare il nulla:
- www.morcone.net (Ambito Territoriale Sociale B05 – Comune capofila Morcone dove nell’Ufficio di Piano vi è il Coordinatore, Mariluce Romano, ed il Vice Coordinatore/responsabile tecnico, Rosanna Parlapiano.
- www.comune.giugliano.na.it/allegati/1962guida_ai_servizi.pdf (Ambito Territoriale Sociale Na2 – Comune capofila Giugliano di Napoli) dove nell’Ufficio di Piano vi è il Coordinatore, Rosa Ariano (Dirigente del Comune) ed il Vice Coordinatore, Maria Russo.
- www.comunemassalubrense.gov.it/files/modulistica/sociale/Carta%20Servizi%202011.pdf (Ambito Territoriale Sociale Na13 con Sorrento Comune capofila) dove nell’Ufficio di Piano vi è il Coordinatore, Gennaro Izzo, ed il Vice Coordinatore, Maria Elena Borrelli.
- www.ambiton12pozzuoli.it/documenti/regolamenti/Regolamento%20Ufficio%20di%20Piano%20modificato.pdf (Ambito Territoriale Sociale Na 4 con Pozzuoli Comune capofila) dove nel Regolamento dell’Ufficio di Piano è prevista la figura del Coordinatore e la figura del Vice Coordinatore amministrativo.
- www.comune.acquaviva.ba.it/pugliasociale/RelazionePianoSociale2010-2012AT.pdf (Ambito Territoriale Sociale di Grumo Appula in Puglia) dove l’Ufficio di Piano ha il Coordinatore, Paola Abbrescia, ed il Vice Coordinatore, Antonella Ventura.
Probabilmente, quindi, i motivi che spingono i “soliti noti” come li chiama qualcuno, a contrastare la Convenzione, per evitare che la stessa sia approvata dai rispettivi Consigli comunali, sono altri. La figura del vice coordinatore, già esistente da anni in altri Ambiti e quindi, felicemente legittima, non può certo essere il motivo di scontro tra le parti. E non certo la Regione Campania può considerare illegittima solo la figura del vice coordinatore prevista dall’Ambito A04. Le beghe politiche, quindi, non possono interessare coloro che, come i Sindaci, hanno il solo intento di creare un sistema sociale d’Ambito efficiente ed efficace come lo è stato per anni quello del Consorzio A4.
E’ necessario, in un momento di grave crisi economica, cercare di risolvere qualche problema senza farsi distrarre da chi, invece, ha altri interessi e non certamente quelli di amministrare le comunità che aspettano solo di ricevere risposte concrete e non chiacchiere. Intanto, nonostante il Consorzio A4 sia stato messo in liquidazione, i Sindaci sono pronti ad utilizzarlo quale forma giuridica di gestione del nuovo Ambito A04. Se lunedì 27 gennaio p.v. il Consiglio comunale della città di Avellino non approva la Convenzione ex art. 30 del TUEL a quel punto si potrebbe prendere in considerazione la nostra proposta originale cioè quella che prevede l’adesione del comune di Avellino al Consorzio A4. Sulla questione, gli otto comuni cosiddetti “ribelli” sono disponibili come lo sono sempre stati.
Ritengo necessario, tuttavia, evitare di perdere altro tempo ed avviare al più presto la programmazione dei servizi del Piano Sociale di Zona. La stampa locale è inviata a non creare confusione, attriti, incomprensioni e allarmismi. Dovrebbe, invece, cercare di essere più oggettiva in modo da evitare strumentalizzazione e permettere che il nuovo Ambito A04 possa decollare. Relativamente al Sindaco di Pratola Serra, Antonio Aufiero, vorrei suggerirgli di evitare di politicizzare il Piano Sociale di Zona. La politica non dovrebbe entrare anche nei servizi sociali che dovrebbero essere trattati esclusivamente in seno al Coordinamento Istituzionale: organismo politico-decisorio dell’Ambito. E’ a livello istituzionale che devono essere prese le decisioni che riguardano l’Ambito, ciò nel rispetto dei 16 Comuni dell’Ambito e nell’interesse dei cittadini.
Il Commissario ad acta ad oggi non è stato nominato, nonostante gli otto Sindaci “ribelli” abbiano sollecitato per mesi, in proposito, sia l’Assessore regionale Russo sia il Presidente Caldoro. Si apprende che potrebbe, invece, essere nominato nei prossimi giorni !!! E’ con piacere che aspettiamo il Commissario ad acta regionale anche perché non abbiamo nessun interesse da difendere se non l’efficienza del nuovo Ambito finalizzata all’erogazione dei servizi ai cittadini. Certamente farebbe specie se dopo mesi di querelle con la città di Avellino, oggi che i Sindaci hanno raggiunto un’intesa, la Regione Campania invece di prendere atto del fatto che esiste una Convenzione sottoscritta, già approvata da alcuni Consigli comunali, decida di nominare un Commissario !!! L’unica ragione per cui gli Uffici regionali potrebbero nominarlo potrebbe essere per colpa del Sindaco di Pratola Serra che non ha voluto sottoscrivere la Convenzione, condivisa e concertata con i restanti 15 Comuni. In questa ipotesi scellerata, Pratola Serra si assumerebbe una grande responsabilità per ritardare ulteriormente l’avvio dei servizi sul territorio. Una cosa deve essere chiara: i cittadini ed i Sindaci che hanno a cuore le sorti delle loro comunità sono pronti ad organizzare azioni eclatanti e barricate se nei prossimi giorni non saranno riavviati i servizi sociali a favore delle fasce più fragili della popolazione che purtroppo risultano sospesi da troppo tempo sul territorio dei Comuni soci del Consorzio A4”.