Per i Comuni dell’area basso-irpina si rinnovano a scadenza normale gli organi dei governi locali, nel Comune dell’area nolana si va, invece, alle urne per ripristinare la normalità funzionale dell’Ente municipale sottoposto a commissariamento prefettizio, dopo lo scioglimento per brogli elettorali dell’amministrazione eletta nel 2015 Consiglio
Gianni Amodeo
Vale la regola del tris, per le elezioni amministrative a turno unico dell’11 giugno, a Baiano, Sirignano e Tufino. E sono tre le liste dei candidati-consiglieri, che in ciascuna Municipalità aspirano al riparto dei dodici seggi disponibili, con i rispettivi candidati-sindaci per la guida delle amministrazioni cittadine. E se per le due Municipalità dell’ Unione del Baianese e dell’Alto Clanio, le liste presentate esprimono il plenum dei 12 aspiranti-consiglieri secondo la normativa, per Tufino l’unica lista a ranghi completi è quella di Progresso civico, che propone per la candidatura di sindaco, Carlo Ferone.
A Baiano, le candidature a sindaco sono espresse da Enrico Montanaro, “primo cittadino” uscente, dal medico Carlo Mascheri e dall’avvocato Emanuele Litto, con il supporto delle liste di Baiano civica, Baiano in cammino e “Io ci credo”; logo- quest’ultimo- che nel manifesto elettorale ha per controcanto esplicativo la frase estratta dal discorso agli italiani, pronunciato da Sandro Pertini il 31 dicembre del 1978 e che recita: …”i giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo”…
Prevalgono in tutte e tre le liste le candidature alla prima esperienza con il confronto elettorale, ma sono anche rilevanti alcune “assenze”, segnatamente in Baiano civica; assenze che fanno riferimento a Franco Scotto, capo-gruppo consiliare uscente con delega per la Cultura, in rappresentanza del Partito democratico, e dell’architetto Di Lorco Sgambati, assessore ai lavori pubblici. E’ cresciuto, altresì, il tasso di rappresentanza costituito da candidati con titoli di laurea, ben inseriti nelle professioni e nelle amministrazioni statali e nell’imprenditoria. E c’è l’importante novità di sei giovani donne candidate-consigliere, tre, rispettivamente, per Baiano civica e per “Io ci credo” . Un significativo cambio di passo e c’è da auspicare che l’elettorato ne faccia la dovuta e larga considerazione, con la gratificazione del necessario consenso, sulla scia dei positivi risultati per la qualità dell’azione amministrativa impressa nei civici consessi di Avella e Sperone già da un decennio circa e nella consigliatura che si sta per concludere a Mugnano del Cardinale.
I dettagli di cronaca fanno risaltare che la prima donna che ha fatto parte dell’assemblea dell’Ente di corso Garibaldi è stata – negli anni ’70- Maria Rosaria Colucci, medico di professione; fu eletta da indipendente nella lista civica Unitaria di Sinistra, con sindaco l’on.le Stefano Vetrano, parlamentare del Pci per due legislature. Due donne, furono elette nella formazione civica di cui erano assi portanti Alleanza Nazionale e Forza Italia, con sindaco Raffaele Napolitano negli anni ’90. Erano la dott.ssa Maria Magnotti e la dott.ssa Teresa Sorbara. Nello scorcio iniziale del Duemila, sono state elette la dott.ssa Silvana Acierno e la dott.ssa Simona Colucci, con le amministrazioni guidate dai sindaci Agostino Masi e Carlo Mascheri, in rappresentanza di formazioni civiche di prevalente matrice centrista e di centro-destra. Nella consigliatura conclusa, ancora una sola donna eletta: la prof.ssa Gina Conte per l’opposizione, distinguendosi per l’impegno a sostegno delle politiche intercomunali sul territorio. E la loro, però, è restata un’esperienza senza seguito.
A Sirignano, punta sulla conferma nell’incarico di sindaco, Raffaele Colucci. Ed è sostenuto dalla lista contrassegnata da logo Sirignano nel cuore. A contendergli il passo, l’avvocato Paola Bellofatto, ch’è sostenuta dallo schieramento di “Noi con voi”, e Paolo Tommaso Canonico, che guida lo schieramento “Progetto per il Baianese”, logo che vuole rappresentare le ragioni della visione unica del territorio dei Comuni dell’ Unione dell’Alto Clanio, nella prospettiva della Municipalità unica.
Dopo le traumatiche vicende del contenzioso, che hanno determinato lo scioglimento dell’amministrazione eletta due anni fa, la comunità di Tufino ritorna al voto in un’atmosfera, che oscilla tra dubbi e perplessità. Un vuoto apertosi con la sentenza del Consiglio di Stato dei mesi scorsi, che ha restituito l’amministrazione comunale all’ennesimo commissariamento prefettizio. Progresso civico, Lista civica per Tufino e Noi con voi per Tufino: questi sono i motti delle tre liste in competizione. La prima punta sul ritorno di Carlo Ferone alla guida del governo locale, la seconda sostiene l’elezione a sindaco di Nicola Di Mauro nel segno della discontinuità e del rinnovamento e propone dieci candidati-consiglieri. Noi con voi per Tufino sostiene la candidatura di sindaco per Aniello Gaeolatafiore e si propone con nove candidati consiglieri. E se le liste pro-Ferone e pro-Di Mauro erano già annunciate, rinnovando il confronto della tornata di due anni fa, la terza è la novità imprevista configuratasi nel volgere di pochi giorni.