Il bacino idrico dell’Irpinia con le sorgenti di Caposele, Cassano Irpino, Montella, Serino e Terminio è il più grande d’Italia e il terzo in tutta Europa. L’acqua dell’irpinia è utilizzata in tre regioni e complessivamente disseta oltre 5 milioni di persone.
Il referendum del 2011 ha sancito, con oltre 25milioni di voti, il principio della gestione pubblica dell’acqua, nonostante ciò il governo e la regione Campania vogliono privatizzare la gestione della nostra acqua, permettendo a Ge.Se.Sa. di rilevare l’Alto Calore.
Il meetup amici di Beppe Grillo di Montoro insieme ad altri meetup della provincia di Avellino e Benevento, sostiene che la gestione del servizio idrico deve essere affidata ad un soggetto pubblico e non deve sottostare alle logiche del mercato e del profitto.
Con l’approvazione della legge regionale della Campania n°15/2015 sul riordino del ciclo idrico integrato è più che fondato il sospetto che si voglia dare il via libera ad una sorta di privatizzazione di fatto.
Questo perché, per quanto riguarda l’ambito distrettuale “Calore-Irpino” che unisce le province di Avellino e Benevento, si profila l’ipotesi di una fusione tra i due soggetti attualmente gestori: Alto Calore Servizi S.p.A. con circa 120 milioni di euro di debiti secondo notizie di stampa, da un lato, e Ge.Se.Sa. S.p.A. acquisita da Acea S.p.A., di cui è socio il Gruppo Caltagirone, dall’altro. Si teme, inoltre, che ci possano essere eventuali ripercussioni anche sui livelli occupazionali e sulle tariffe.
Il sottoscritto Meetup di, contrario a questa logica della privatizzazione e dello scopo di lucro su un bene comune, è impegnato affinché la gestione dell’acqua resti in capo ad un soggetto pubblico e, insieme agli altri Meetup della provincia di Avellino e di Benevento, chiede in tutte le sedi opportune che:
– venga costituita un’azienda consortile a statuto speciale, improntata ad una gestione efficace ed efficiente di tipo “economico” e non industriale, con capitale al 100% pubblico;
-che le nomine dirigenziali del nuovo soggetto gestore non siano di matrice politica e/o partitica;
– i nuovi dirigenti non abbiano riportato sentenze di condanna in sede penale, anche non definitive;
– negli organi di controllo del nuovo soggetto gestore non siano presenti casi di conflitto di interesse;
– i bilanci del nuovo soggetto gestore siano trasparenti, dettagliati e accessibili a tutti.
A tal fine il meetup amici di Beppe Grillo di Montoro ha presentato un’istanza corredata da oltre 700 firme, indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio e al Segretario Comunale e resta, pertanto, in attesa di una risposta scritta.