Camposano, Rigenerazione Urbana: l’Ordine degli Architetti suona la sveglia per Nola. A rischio 14 milioni del PRIUS

Camposano, Rigenerazione Urbana: l’Ordine degli Architetti suona la sveglia per Nola. A rischio 14 milioni del PRIUS

Un’importante iniziativa per la rigenerazione urbana dell’area nolana ha avuto luogo presso l’Agenzia di Sviluppo di Camposano, alla presenza di esponenti istituzionali di primo piano. L’incontro, promosso dall’Ordine degli Architetti, ha acceso i riflettori sull’urgenza di non perdere un’occasione storica per il rilancio del territorio: il finanziamento PRIUS da circa 14 milioni di euro, destinato a Nola e ai Comuni limitrofi.

Presenti all’incontro il sindaco di Camposano, l’on. Francesco Barbato, l’assessore regionale all’Urbanistica, prof. Bruno Discepolo, diversi architetti e professionisti del territorio tra cui l’ingegnere De Sarno e l’architetto Rega. Un fronte compatto per richiamare l’attenzione su una situazione che rischia di sfociare in un danno economico e sociale gravissimo per tutta l’area.

Il nodo della questione è il Comune di Nola, ente gestore e beneficiario designato del finanziamento, che ad oggi – secondo quanto emerso – non avrebbe ancora prodotto alcun atto concreto per attivare le procedure necessarie. Un immobilismo che rischia di compromettere l’intero progetto.

«È inaccettabile che un’occasione di tale portata venga sprecata per inerzia amministrativa» – ha dichiarato il sindaco Barbato – «Per questo compulserò i Commissari prefettizi attualmente alla guida del Comune di Nola. Se la politica è assente, almeno si provi a salvare il finanziamento con una sinergia istituzionale di emergenza».

Il finanziamento PRIUS rappresenta un’opportunità concreta di trasformazione urbana e sviluppo per l’intera area. Da qui l’appello dei professionisti e degli amministratori: non si può permettere che Nola, da potenziale motore di rilancio, si trasformi ancora una volta in un freno per l’intero territorio.

L’auspicio condiviso è che il pressing avviato dall’Ordine degli Architetti e dalle amministrazioni locali serva a scuotere un’amministrazione commissariale che finora è apparsa del tutto scollegata dai bisogni del territorio.