Riceviamo e pubblichiamo. Sono trascorsi una decina di giorni dalla data in cui i cittadini europei recandosi alle urne hanno eletto i membri del Parlamento Europeo. I sondaggi più favorevoli nei mesi e nelle settimane passate avevano previsto un’avanzata dei movimenti e partiti patrioti dell’Unione Europea. Noi invece eravamo convinti di una vittoria e il tempo è stato galantuomo. Dalla Francia alla Polonia, dall’Austria alla Finlandia, Dalla Gran Bretagna alla Grecia, dall’Ungheria alla stessa Germania e in tutto il resto delle ventotto nazioni è germogliato forte il sentimento di rinascita politica e sociale dell’Europa. La mappatura politica del parlamento europeo cambia notevolmente . Nulla sarà più come prima. Meno servi delle più varie e disparate lobby internazionali nemiche dei popoli sovrani, e più difensori delle comunità. Un plauso a tutti quegli europei che hanno votato chiaramente per riprendersi la propria storia ed il proprio futuro. I partiti patrioti sono una consistente forza numerica . Un importante risultato, basti pensare che in alcuni Stati le forze sociali, nazionali e popolari vincono le elezioni come nel caso della Francia, dell’Austria, dell’Ungheria e della Gran Bretagna. E stata una vittoria certamente importante, bella e significativa ma anche storica perché bisognava contrapporsi, in un preciso momento, ad un Europa dei “colonnelli della finanza” ,dall’Europa di Maastricht e di Lisbona, dal gruppo Bilderberg , dalla Goldman Sachs , dalla Banca Centrale Europea, del Fondo Monetario Internazionale di cui l’Unione Europea è espressione e fedele esecutrice di ordini che nulla hanno a che vedere con una sana logica amministrativa e politica . I grandi e oscuri manovratori d’ora in poi saranno costretti a rivedere molte delle loro certezze in termini di una conduzione della nostra storia d’Europa. I più autorevoli economisti poi, tra i quali sette premi Nobel, di diversa estrazione quali Krugman, Friedman, Stigliz, Sen,Mireless, Pissarides, Tobin hanno sempre sostenuto la inutilità e dannosità dell’uso di una moneta apolide nata sul modello del marchio tedesco sotto il controllo della Troika (BCE-UE-FMI)e con uso improprio: senza Stato, senza base popolare, e senza condivisione che in circa tredici anni ha contribuito e, in alcuni casi ,causato in modo più che significativo una crisi finanziaria economica e sociale devastante. Ciò ha fatto si che il continente europeo una volta il più forte del mondo apprezzato ammirato e “studiato” sia divenuto continente estremamente marginale ed ininfluente, continente della disperazione con tragedie umane insopportabili perché fatte commettere in nome di una stupidità umana senza eguali oltreché da una cieca e bieca malafede. I patrioti eletti si batteranno negli anni a venire per un Europa dei Popoli a vocazione fortemente spirituale perché siamo popoli uniti dal sangue, dalle radici storiche e culturali, dagli scopi più alti della classicità ,da importanti basi cristiane illuminatrici di una immensa sensibilità sociale dalla quale non possiamo farne a meno. La storia d’Europa ci insegna che mai potremmo essere uniti nell’omologazione dei costumi e delle menti. Noi siamo forti e vincenti nelle nostre particolarità che resistono alla vuota uniformazione dell’essere umano che sta distruggendo i popoli privi di memoria e di coscienza.
MFL Saverio Galeotalanza