Dopo cinque ore di intensa discussione al Mise sul piano salvataggio della Irisbus di Valle Ufita le parti si sono aggiornate alla prima settimana di luglio. L’ultima novità emersa al tavolo Romano: La richiesta di deroga al 2112(codice civile) che in buona sostanza significa una rinuncia a parte dei diritti economici e normativi dei trecento dipendenti Fiat.
Siamo profondamente delusi e amareggiati dichiara il Seg. Provinciale Giuseppe Zaolino capo delegazione della Fismic al tavolo romano perche dopo anni di battaglie e di grandi sacrifici ci aspettavamo risposte in termini occupazionali e di prospettiva.
Questa novità fa emergere nuove difficoltà per la nascita del polo unico Nazionale degli Autobus e pone seri ostacoli all’integrazione(anche salariali) con la Breda Menarini di Bologna.
Vogliamo ancora credere conclude Zaolino che Stefano Del Rosso (Manager della Newco) saprà trovare risposte adeguate per costruire con i cinquecento lavoratori delle due fabbriche e con l’insieme delle OO.SS il percorso che farà nascere il primo polo industriale dell’Autobus Italiano evitando di aggravare la precaria condizione economica dei lavoratori interessati