Storico accordo tra i Comuni di San Marzano sul Sarno e San Valentino Torio: stipulato il protocollo d’intesa del valore di 5 milioni di euro. Le due amministrazioni comunali si sono unite per poter incassare i fondi messi a disposizione nel bando “Rigenerazione urbana”, che prevede il recupero dei territori cittadini. A unire le due realtà è stato il numero dei residenti, così come nei requisiti stabiliti nella Legge di Bilancio 2022 che ne evidenzia la partecipazione dei Comuni sotto i 15mila abitanti e che, in forma associata, hanno una popolazione di oltre 15mila abitanti. E mettendo insieme marzanesi e valentinesi il totale è pari a oltre 20mila abitanti.
Ad annunciare la nuova intesa tra la città del pomodoro e quella degli innamorati, è stata la sindaca di San Marzano sul Sarno, Carmela Zuottolo, dopo la ratifica dell’atto nel consiglio comunale tenutosi ieri: “Ora è realtà l’accordo con il primo cittadino di San Valentino Torio, Michele Strianese, per presentare in maniera congiunta il progetto per il bando del Pnrr per la rigenerazione urbana. Per la nostra città vogliamo investire nella valorizzazione del centro storico, ma non solo. Punteremo anche su una mobilità sostenibile e la manutenzione del patrimonio comunale già esistente. Sono sicura che questo protocollo unirà ancora di più le nostre amministrazioni per lavorare congiuntamente per il bene comune. Assieme al sindaco Michele Strianese parteciperemo a questa sfida. Speriamo che tutto vada per il meglio e di vederli il nostro progetto nell’elenco delle opere finanziabili”, ha spiegato la sindaca Zuottolo.
Il provvedimento, ratificato nel consiglio comunale tenutosi ieri a San Marzano sul Sarno, non è stato votato da una parte della minoranza, che si è astenuta sulla questione. “Peccato vedere sempre un comportamento così ostile da parte di chi dice di avere a cuore San Marzano sul Sarno. Qualcuno vuole presentare modifiche, richiede un tavolo tecnico, almeno a parole, e poi non lo dimostra”, ha detto la sindaca Zuottolo.
Nel corso dell’assise di ieri, inoltre, è partito l’iter per la costituzione della Consulta per “i diritti degli abitanti non umani”, cioè gli animali – come così chiamati dal regolamento comunale del 2012- .
Per l’attivazione di questa consulta si prevede la partecipazione, oltre che dei componenti istituzionali di diritto, di tutti gli Enti e le associazioni di Volontariato protezioniste, zoofile ed animaliste, anche di un componente nominato dalla minoranza.