Riceviamo e pubblichiamo. Alcuni giorni fa la minoranza ha attaccato l’attuale amministrazione e il sindaco, il dott. Nicola Masi ha voluto replicare. “Nei tre anni della nostra amministrazione ci siamo prodigati per il bene comune. “Il bilancio di previsione tende a stabilire le entrate e le uscite del comune per l’anno finanziario successivo, in esso sono previsti crediti e debiti i quali dovranno essere certi liquidi ed esigibili. Nessun ente amministrazione attesta la veridicità dei debiti e crediti, ed ecco la fantomatica frase: crediti dubbia esigibilità.Come stabilito dal d. lgs. 118/2011 e ss. mm. ii. a decorrere dal 2015 i comuni hanno avviato la sperimentazione per l’armonizzazione dei sistemi contabili, quindi i crediti dubbia esigibilità rappresentano un linguaggio tecnico e non come lo vuol far intendere la minoranza come crediti non veritieri o di qualsiasi altra natura. Se il termine è da intendersi come interpretazione letteraria ha un significato diverso cui ognuno di noi può dare qualsiasi interpretazione, ma se è letto in tema di contabilità ha un giusto significato.Come per gli anni precedenti si è fatto ricorso all’anticipazione di cassa; il tutto è stato chiarito ai consiglieri di minoranza nel consiglio comunale n. 02 del 22.05.2015. Tale anticipazione è dovuta a causa dello sfasamento del tardivo rimborso delle rate dei mutui dalla Regione Campania, dal Ministero del Lavoro, dal Ministero di Grazia e Giustizia assunti ai sensi della legge n. 51/78 per cui il comune deve anticipare alla Cassa Depositi e Prestiti. A seguito azioni di recupero nei confronti della Regione delle somme erogate a nostro favore, a decorrere dall’esercizio finanziario del 2014, la situazione di cassa è di gran lunga migliorata. Risulta, pertanto, un avanzo di amministrazione di €. 99.288,39 al 31.12.2014. Precisando, inoltre, che la spesa corrente del 2014, rispetto al 2013, ha subito una riduzione di oltre €. 100.000,00 pur rispettando il vincolo della riduzione progressiva della spesa entro la misura della riduzione dei trasferimenti erariali (relazione allegata da parte dell’amministrazione al consiglio comunale). Nel consiglio comunale n. 04 del 29.06.2015, atto pubblico con presenza solo della maggioranza, in merito al ripiano del maggiore disavanzo di amministrazione derivante dal riaccertamento straordinario dei residui e dal piano di accantonamento al fondo di dubbia esigibilità, di cui all’articolo 3, comma 7 del d. Lgs n. 118 del 2011 , l’organo unico di revisione contabile, nominato dalla Prefettura di Avellino quale organo di controllo e revisione dei bilanci comunali, ha espresso parere favorevole, così come espresso dal responsabile del settore economico finanziario. Il disavanzo tecnico scaturisce dal riaccertamento dei residui provenienti dai bilanci degli ultimi 20 anni. Il parere così recitava: il maggior disavanzo di amministrazione, complessivi €. 423.690,32 derivante dall’operazione di riaccertamento dei residui, di cui all’art. 3 comma 7 del d. lgs n. 118 del 2011 e dall’accantonamento a fondo crediti di dubbia esigibilità, verrà ripianato nei termini che seguono: per €. 218.778,84 è stato recuperato mediante applicazione ed iscrizione nel bilancio del risultato positivo derivante dalla reimputazione dei residui attivi di parte corrente rispetto ai residui passivi di parte corrente; per €. 204.911,50 mediante un ripiano in quote annuali costanti parti a €. 6.830,39 da imputare nei singoli esercizi finanziari a partire dal bilancio di previsione per l’esercizio 2015 e per 30 anni, mediante le modalità previste dall’art. 188 del d. lgs. n. 267/2000. Tutto ciò vuol dire che la quota del disavanzo del 2015 è stata quantificata in complessivi €. 204.911,50 ripartita in numero di trenta annualità come previsto dalla legge”.