Ieri sera, a Quadrelle, in via Gramsci vi è stata l’inaugurazione dello studio d’arte “Lucis“, noi abbiamo voluto intervistare l’artista ideatore di questo progetto: “Sono Prisco De Vivo, sono nato a San Giuseppe Vesuviano, quasi 43 anni fa, ed ho vissuto maggiormente tra Napoli, l’Italia e anche l’estero, sono rimasto affascinato dalla cultura irpina, sono un sostenitore di questa cultura, delle tradizioni, quelle buone, quelle legate alla natura, alla preservazione di essa, e fondamentalmente anche da quel rapporto che c’è con la terra, cosa che effettivamente a Napoli nonchè nei territori tradizionali napoletani hanno sostanzialmente perso. Questa vicinanza e quest’amore è nato un poco per le montagne, per il Partenio come giustamente per i monti che giungono da Travertone fino a quelli di Avella. Ci è stato questo avvicinamento profondo, cosa che poi mi ha portato anche ad una meditazione sia letteraria che artistica. Avevo anche degli amici, qualche collezionista, tra Quadrelle e Baiano, che mi hanno fatto conoscere Quadrelle e ben sei anni fa mi innamorai, avendo avuto un primo spazio nel centro storico e poi da li ebbi modo di conoscere questo e creai il mio progetto, “Lucis”, partendo dalla mia ricerca degli ultimi vent’anni, e dall’importanza delle luci. Questo progetto sia per ristrutturarlo sia per portare fuori le opere che avevo progettato, ci sono voluti un bel pò di mesi, fino a che poi siamo arrivati al punto maturo, ecco questa idea, questo spazio, e quindi anche la mostra. Tutto parte dalla luce per poi porsi ecco all’esterno della pittura stessa, quindi l’interno e l’esterno legato, la scultura e la pittura, dal suo di dentro quindi portare una luce che è metafora dell’uomo, chiaramente, e attraverso di esso riportarla fuori”. Lucia Carullo