La prima partita casalinga della stagione 2017/2018 della Givova Scafati è coincisa con una prestazione convincente, divertente ed entusiasmante per gli oltre duemila spettatori che in questo esordio interno hanno gremito gli spalti del PalaMangano, non solo per incitare i propri beniamini durante l’intero arco della sfida, ma anche per festeggiare insieme a loro una vittoria perentoria nel risultato (101- 70) e spettacolare nella sua manifestazione. A riprova dell’ottima prestazione offerta dagli uomini di coach Perdichizzi ci sono i cinque uomini ad aver terminato la contesa in doppia cifra (Miles, Crow, Ranuzzi, Santiangeli e Sherrod), l’elevata percentuale di realizzazione nel tiro da tre punti (42%) ed il dominio sotto le plance di Sherrod, capace di raccogliere da solo ben 13 rimbalzi (3 in difesa e addirittura 10 in attacco). La Pasta Cellino Cagliari ha retto l’urto finché ha potuto, per poi lasciarsi dominare, senza riuscire quasi mai ad opporre la giusta resistenza, tranne in poche e sporadiche occasioni, nelle quali Rullo, Bucarelli e Stephens hanno cercato vanamente di fare la voce grossa. La sfida entra subito nel vivo. Le formazioni si fronteggiano a viso aperto sin dalla palla a due, con giocate spettacolari e canestri su entrambi i lati del campo: Matrone da un lato ribadisce il feeling con il parquet che lo ha visto protagonista per tanti anni; Crow e Santiangeli dall’altro crivellano a ripetizione la retina. Ha la meglio la truppa di casa, che allunga sull’avversario (18-10 al 5’). Sherrod alza la voce e così Scafati pigia il piede sull’acceleratore (27-12 al 6’). Rullo e Allegretti tengono a galla gli isolani (27-17 al 7’), che finiscono però sotto 31-19 la prima frazione. Passando dalla difesa a uomo a quella a zona, i rossoblù riescono a calare la frequenza dei canestri realizzati dai padroni di casa, che restano comunque padroni del campo, grazie anche all’apporto di Ranuzzi (40-28 al 16’). Coach Perdichizzi attinge dalla panchina e riesce a trovare sempre forze fresche da utilizzare (45-34 al 19’), così i gialloblù raggiungono l’intervallo lungo in vantaggio 52-34. I colored gialloblù riprendono le ostilità con grande energia, tirando con precisione mortifera. Il vantaggio aumenta col trascorrere dei minuti, grazie anche ai due falli antisportivi fischiati a Bonfiglio e Keene nei primi due minuti (65-34 al 22’). Il time-out chiesto da coach Paolini non sortisce gli effetti desiderati (68-42 al 24’), perché, Turel a parte, gli atleti rossoblù non riescono a produrre molto, né in difesa né tanto meno in attacco (76-47 al 27’), ma riescono solo a restare aggrappati alla partita (78-55). Pur cambiando difesa, la Pasta Cellino non riesce a distogliere l’attenzione dei padroni di casa dalla partita e dalla voglia di far propria la posta in palio. Bucarelli, Bonfiglio e Stephens provano in tutti i modi ad evitare una brutta figura (88-59 al 35’), ma nel finale mollano la presa e si lasciano surclassare 101-70. Dichiarazione di coach Giovanni Perdichizzi: «Complimenti alla squadra, perché non era così facile come invece è sembrato imporsi contro Cagliari, reduce da una vittoria altisonante contro Biella. Per rendere facile questa partita abbiamo dovuto aggrapparci alla nostra energia, alla difesa e alla gioventù che, anche se talvolta esagera in attacco, ripaga però in difesa con un ottimo atteggiamento. Abbiamo espresso una pallacanestro lineare per tutta la partita, cercando tutti i nostri terminali offensivi, ciascuno in base alle proprie caratteristiche, ed abbiamo giocato una buona partita soprattutto in fase difensiva, recuperando tanti palloni sui loro ribaltamenti e sui pick and roll. Potevamo andare ancora meglio, ma va bene così: dovevamo vincere e lo abbiamo fatto con un margine tale da permettermi di essere contento, anche se non completamente appagato di quello che ho visto».