“Sul Piano traffico in Costiera si sono persi tre anni. A causa dell’emergenza Covid, i sindaci avevano tutto il tempo per approntare un provvedimento che tenesse conto di tutte le esigenze del territorio, dei suoi abitanti e del tessuto economico che c’è nella Divina. Invece, si è pensato ad altro e ora il risultato è che ogni sindaco, a piacimento, chiude le strade come se fosse il giardino della propria abitazione o attuare il sistema delle targhe alterne. L’estate, da calendario, non è ancora iniziata. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, ci ritroviamo di fronte all’ennesima frittata realizzata da sindaci”.
Così Gigi Vicinanza della Filp Cisal provinciale interviene sul Piano traffico per la statale Amalfitana tra targhe alterne e divieti ai bus turistici. “Pensavo di averle viste tutte ma quanto sta accadendo è paradossale”, ha detto. “Da anni si sta discutendo di trovare un’intesa, ma non c’è la volontà reale di volerlo fare. Nemmeno lo stop obbligatorio del Covid ha permesso agli amministratori locali della Costiera amalfitana di trovare un’idea comune su cui lavorare. Ancora una volta, non si sta pensando alle aziende, di qualsiasi settore, che hanno sede nel comprensorio”. Da qui l’appello al prefetto di Salerno, Francesco Russo: “Non possiamo ritrovarci con autobus, vetture e mezzi pesanti una Costiera paralizzata dalla mancanza di dialogo da parte delle istituzioni. Guardare il proprio orticello è davvero sbagliato. Il prefetto intervenga”.