Il Children Spring Festival: un arcobaleno di sorrisi.
Si è tenuto nelle scorse settimane il “Children spring Festival”, presso il complesso scolastico di As Sultaniyah, uno degli eventi tanto attesi e apprezzati che viene organizzato ogni anno con la mera intenzione di vedere dipinti sui volti dei bambini e dei ragazzi del territorio di Tibnin, in Libano, un arcobaleno di sorrisi. Il Festival è stato organizzato e reso possibile grazie all’impegno e alla costanza della responsabile, la signora Salma Fawaz, e all’attivismo del contingente Unifil che ha visto la partecipazione di delegazioni militari Italiani, Francesi, Finlandesi, Irlandesi, Ghanesi, Indonesiani, Koreani del Sud, Malesiani e Cinesi.
Lo svolgimento dell’evento si è tenuto negli spazi esterni del complesso scolastico di As Sultaniyah, contando la partecipazione di circa 5000 bambini e ragazzi coinvolti in un clima gioioso di festa e divertimento. Lo scenario si è aperto con una accogliente cerimonia di benvenuto con la presenza di numerose autorità civili e militari, seguito da un momento oltremodo entusiasmante grazie all’intervento, alla partecipazione volontaria e alla collaborazione di più enti associativi. All’esterno del complesso scolastico di As Sultaniyah, sono stati allestiti dodici stand di diverse nazionalità, tra cui, quello italiano si è particolarmente occupato dell’organizzazione di attività ludico-creative di intrattenimento: face painting, attività di disegno e distribuzione di bevande, mentre al reperimento e al recupero dei materiali da disegno e colori per il face painting hanno contribuito diverse realtà associative. L’opportunità concreta di appoggiare l’attività del face painting e del disegno è stata anche fervidamente elargita dall’azienda italiana Carioca attraverso la donazione del materiale pittorico, permettendo ai bambini di colorare con i pennarelli e i pastelli, dando libero sfogo alla loro variopinta vena creativa ed artistica.
Attimi di svago, di spensieratezza e di integrazione socio-culturale sono stati i veri protagonisti di una giornata dedicata prettamente al divertimento dei bambini e ragazzi che di questa realtà straordinaria desidererebbero vivere una realtà ordinaria, anche se di difficile attuazione nel loro contesto sociale. Per questo è nato l’interesse di più realtà associative a collaborare, fra cui fa capolino l’Associazione italiana “Ampio Raggio Onlus” che indirizza indiscutibilmente le proprie forze fisiche e morali soprattutto nel fornire gli strumenti necessari, in sinergia con l’Esercito Italiano, per la concretizzazione di un momento di così profonda e cospicua integrazione socio-culturale tra due culture e ideologie differenti per poi potersi incontrare nel calore della complicità degli sguardi e nell’arcobaleno dei sorrisi spontanei.
Le attività ludico-creative sono state alternate con spettacoli di intrattenimento che hanno scandito la giornata, in cui ha preso parte anche la Banda composta da personale delle Brigate Sassari e Taurinense; il gruppo congiunto ha suonato alcuni pezzi e concluso la propria esibizione con l’inno della Brigata Sassari.
L’evento ha coinvolto anche le delegazioni militari che sono state coordinate dal Civil Affair e dal nucleo di Cooperazione Civile Militare diretto dal Ten.Col. Marcello Nebiolo e dal Ten. Mauro Mancini. La delegazione di militari italiani ha operato sotto la supervisione del G9 e proveniva da diverse branche ed unità del comando, rendendosi così partecipi a questo progetto di alto profilo umanitario e in cui la fusione di due mondi destinati a non intrecciarsi per la loro diversità, diventa così possibile in nome di quelli che sono i principi su cui poggiano i pilastri della rettitudine dell’animo umano: fratellanza, misericordia e amore.
L’idea di poter lenire le sofferenze dei piccoli libanesi attraverso l’organizzazione di piacevoli iniziative ludico – creative appartiene ad Antonio Pio Autorino, militare effettivo al Reggimento Logistico “Taurinense” nel corso del suo mandato in Libano ed è stata subito accolta con entusiasmo dal Colonnello Sergio Conte, Comandante del CCS Bn in Libano,dal Capitano Marco Greco Comandante della Compagnia Comando e Supporto Logistico in Libano e dal Comandante del JTFL SW Generale di Brigata Arturo Nitti. Sono state molte le collaborazioni di associazioni che hanno contribuito al successo del progetto, tra cui il lavoro di squadra dei soci fondatori dell’Associazione Ampio Raggio, il dott. Alfonso Cascone, il Cav. dott. Eugenio Fortunato, Cav. dott. Bruno Zamboli, dott. Ciro Palma, i Volontari dell’Associazione Ampio Raggio la dott.ssa Ausilia Manzo, la dott.ssa Enza Cascone e le due studentesse in giurisprudenza,Veronica Bonagura ed Elena Merolla, la protezione civile gruppo “Lucano” presieduta dal dott. Giuseppe Priore, l’Associazione Senza Frontiere Onlus, presieduta dal rag. Ubaldo Florio e ancora,
il Forum dei Giovani di Scafati coordinato dal giovane studente Carmine Sergianni. Hanno appoggiato, in Campania, l’iniziativa fornendo la massima collaborazione anche l’On. Monica Paolino, l’assessore della pubblica istruzione Annalisa Pisacane, la consigliera delegata alle politiche sociali Teresa Formisano e l’assessore alla cultura Antonio Fogliame e la Presidente della commissione cultura e pubblica istruzione Avv. Brigida Marra che hanno da sempre mostrato una spiccata sensibilità verso l’attività del volontariato senza mai negare il loro supporto.
L’iniziativa del “Children spring Festival” ha goduto del merito e dell’onore di ricevere il patrocinio morale dalla Regione Campania, dal Comune di Scafati, dal CSV di Napoli, dall’Accademia Bonifaciana presieduta dal Cav. Dott. Sante De Angelis, dall’Associazione Nazionale Autieri d’Italia presieduta dal Ten. Gen. Vincenzo De Luca e dall’Associazione Nazionale Alpini presieduta da Sebastiano Favero.
. Determinante ancora una volta l’impegno della cellula CIMIC in Libano, comandata dal Ten. Col. Marcello NEBIOLO e dal Ten. Mauro MANCINI ,nucleo che coordina attività tra civili e militari all’estero e il contributo del Comando Operativo di Vertice Interforze,in particolare della Dott.ssa Maria Vittoria VISTA e del Ten.Col. Giancarlo LUPO.
L’evento si è chiuso nel primo pomeriggio con la visibile soddisfazione e un ampio apprezzamento da parte del pubblico giovanile per il successo che ha riscosso l’iniziativa soprattutto nei cuori dei più piccoli per quanto offerto dalla volontà e dalla gratuità di numerosi contingenti. D’altronde, l’unione fa la forza. Una forza che sfocia irrefrenabilmente in un vulcano di energie, tutte incanalate nella concreta realizzazione di progetti umanitari che vedono come obiettivo ultimo la salvaguardia del rispetto e della dignità dell’essere umano.