“Il buco di 36 milioni di euro nel bilancio comunale, frutto di anni di scelte scellerate ed una gestione attuale molto discutibile, ci lascia davvero sconcertati”. Così il gruppo “Scafati Arancione” conferma il momento di difficoltà delle casse comunali nel Municipio scafatese. “Va trovata una soluzione ai debiti, ma guai a svendere il patrimonio comunale nella fretta di ripianare le enormi perdite. La partita deve giocarsi sul Pip e non sulle farmacie comunali, strutture, queste, che devono essere considerate come un possibile attivo e non passivo del bilancio. Su questo ci affidiamo alla professionalità della nuova funzionaria dei servizi finanziari, che ha dimostrato di avere un’ampia esperienza in casi analoghi. Questo periodo va lasciato alle spalle il prima possibile e crediamo sia giunto il momento di dire basta a quanto abbiamo visto fino ad oggi. Servono parole di verità, da parte degli amministratori di oggi, e anche degli amministratori di ieri, su quanto sta accadendo alle finanze comunali. Bisogna fare il punto della situazione una volta per tutte e partire da lì. Diversamente, se la maggioranza che guida il Comune non si muovesse in questa direzione, si caricherebbe di grave irresponsabilità nei confronti dei cittadini”.