Un vile furto che attende giustizia. Si, sicuramente vedere San Rocco spoglio del suo oro é un’ immagine davvero triste. Un ” oro” che togliendo il suo valore economico, ha un valore umano e civile di generazioni e generazioni di persone della cittadina di Siano e non solo che in questi secoli si sono rivolti al proprio Santo per portenti, miracoli ed intercessioni. Non si è portato via gli “oggetti aurei venali” del Santo, ma si è cancellato la memoria storica di una comunità strettamente legata ad un simbolo di fede, di amore, di religiosita’. San Rocco é tutto per Siano, lo è stato sempre per i cittadini sianesi come anche per tanti altri ancora che ogni anno devotamente li si recavano per religione, per spiritualità, per curiosità il 16 Agosto giorno della grande Festa. Non sono scomparsi 40 chili di oro, ma con quel furto sacrilego si sono liquefatti i sentimenti più intensi, più intimi, più eterei della gente comune. Chissà cosa in questo momento dall’Alto del Paradiso starà dicendo San Rocco di tutta questa vile storia. Noi “poveri peccatori'” e non Santi come lui, certamente secondo i prismi della Chiesa perdoniamo il fratello Caino, ma come gente facente parte di una società fondata anche sul diritto e sulla Costituzione pretendiamo certamente e doverosamente giustizia per questa infamia e sconsiderata viltà. Daniele Biondi