![20632493_10210462173533997_314213404_n](https://www.binews.it/wp-content/uploads/2017/08/20632493_10210462173533997_314213404_n-e1659720326633-592x381.jpg)
a cura di don Riccardo Pecchia
Oggi 6 agosto la chiesa celebra la Trasfigurazione del Signore, è un episodio della vita di Gesù narrato nei vangeli sinottici (Matteo 17,1-8; Marco 9,2-8 e Luca 9,28-36), secondo questi testi Gesù dopo essersi appartato con i discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni, cambiò aspetto mostrandosi ai tre discepoli con uno straordinario splendore della persona e uno stupefacente candore delle vesti: «il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante» (Lc 9, 29). In questo contesto si verifica l’apparizione di Mosè ed Elia che conversano con Gesù e si ode una voce, proveniente da una nube, che dichiara la
figliolanza divina di Gesù: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo». Lo splendore di Cristo richiama la sua trascendenza, la presenza di Mosè ed Elia simboleggia la legge e i profeti che hanno annunciato sia la venuta del Messia che la sua passione e glorificazione; la nube si riferisce a teofanie (manifestazione della divinità in forma sensibile) già documentate nell’Antico Testamento. La festa della Trasfigurazione secondo alcuni storici della liturgia ricorda la dedicazione delle basiliche del Monte Tabor (in arabo Gebel et-Tur). Era celebrata dalla Chiesa nestoriana già alla fine del V secolo ed è documentata nel VII secolo nella Siria occidentale. La fissazione della data della festa al 6 agosto dipende dal fatto che secondo una tradizione l’episodio della Trasfigurazione narrato dai Vangeli sarebbe avvenuto quaranta giorni prima della crocifissione di Gesù. In Oriente si celebrava già la festa dell’Esaltazione della Santa Croce il 14 settembre, quindi di conseguenza fu stabilita la data della Trasfigurazione. In Occidente le prime testimonianze della festa risalgono alla metà del IX secolo (Napoli, paesi germanici, Spagna). Successivamente nel X secolo in Francia e nei secoli XI e XII anche a Roma nella Basilica Vaticana. Alla diffusione capillare della festa contribuì Pietro il Venerabile e i monaci dell’Abbazia di Cluny. Papa Callisto III nel 1457 la inserì nel Calendario liturgico Romano come ringraziamento per la vittoria ottenuta sui Turchi a Belgrado il 6 agosto 1456 dal condottiero János Hunyadi e san Giovanni da Capestrano. Alla diffusione capillare della festa contribuì san Pietro il Venerabile e i monaci dell’abbazia di Cluny.
![SANT’Oggi. Venerdì 6 agosto la chiesa celebra la Trasfigurazione del Signore, sant’Ormisda e Servo di Dio Guglielmo Massaja SANT’Oggi. Venerdì 6 agosto la chiesa celebra la Trasfigurazione del Signore, sant’Ormisda e Servo di Dio Guglielmo Massaja](https://www.bassairpinia.it/wp-content/uploads/2017/08/20632493_10210462173533997_314213404_n-217x300.jpg)
![SANT’Oggi. Venerdì 6 agosto la chiesa celebra la Trasfigurazione del Signore, sant’Ormisda e Servo di Dio Guglielmo Massaja SANT’Oggi. Venerdì 6 agosto la chiesa celebra la Trasfigurazione del Signore, sant’Ormisda e Servo di Dio Guglielmo Massaja](https://www.bassairpinia.it/wp-content/uploads/2017/08/20644059_10210462179214139_630145743_n-217x300.jpg)
![SANT’Oggi. Venerdì 6 agosto la chiesa celebra la Trasfigurazione del Signore, sant’Ormisda e Servo di Dio Guglielmo Massaja SANT’Oggi. Venerdì 6 agosto la chiesa celebra la Trasfigurazione del Signore, sant’Ormisda e Servo di Dio Guglielmo Massaja](https://www.bassairpinia.it/wp-content/uploads/2017/08/20624033_10210462182054210_1811644781_n-207x300.jpg)