La commissione sulle disabilità si è riunita questa sera presso il palazzo ducale, presenti il Presidente Pellegrino Palmieri e l’assessore al ramo Agostino Vitale per la parte politica poi Michele Amato, Ernesto Sasso e il prof.Vincenzo Serpico come rappresentanti delle Associazioni. Sul tavolo proposte concrete a sostegno dei diversamente abili e delle fasce deboli, tra queste la creazione de “La giornata delle diversità”e il controllo da parte della commissione degli spazi e delle strutture con il relativo adeguamento per permettere la fruibilità a tutti. Una task force mai costituita che nasce grazie alla presenza sul territorio del dirigente scolastico Serpico, diventato da qualche anno cittadino avellano,ma anche da Giovanni De Luca dell Uildm di Cicciano e l’impegno delle due parti politiche. Gli addetti ai lavori hanno raccolto tutte le notizie necessarie per avviare la fase organizzativa di questa prima giornata che coinvolgerá sindaci, cittadini e istituzioni in modo da produrre una relazione e una sorta di tracciabilitá dei punti inaccessibili ai diversamente abili. L evento vuole essere anche un momento di svago e confronto con tutti, l’obiettivo è quello di dare un chiaro segnale alle istituzioni al fine di adeguare tutti gli spazi comunali. Il prossimo incontro è previsto per il 26 di gennaio intanto si lavora anche per l Istituzione della Consulta delle Associazioni da parte del Comune di Avella, gia riconosciuta dalla Fondazione Avella Città d’arte, ma poco incisiva e non del tutto riconosciuta giuridicamente. Soddisfatto Amato che ha affermato: “senza nulla togliere alla Fondazione, la proposta di Vitale e Palmieri è condivisibile al 100% perché corona tutti gli sforzi fatti dal sottoscritto e dai vari rappresentanti delle associazioni attive di Avella. Solo tramite l’approvazione in consiglio comunale dei regolamenti e della Consulta si può mettere fine a momenti di confusione, inoltre in questo modo le linee da seguire e gli obiettivi saranno più chiari”. Prima delle approvazioni finali Palmieri fa sapere che devono essere rispettati tutti i passaggi propedeutici, tra questi la discussione e la verifica con le Associazioni, i cittadini, gli addetti ai lavori e alla Fondazione.