“L’ospedale di Ariano Irpino avrà la radioterapia solo perché le istituzioni regionali e il Presidente De Luca si sono adoperati per elaborare un programma adeguato alle esigenze del nosocomio e ottenere così le risorse necessarie. Un impegno che non sempre ha trovato un adeguato sostegno nel Governo nazionale. L’onorevole Maraia continua, pertanto, in una puerile opera di mistificazione della realtà, attribuendo al Ministero della Salute meriti che non ha, mentre tace sulla scandalosa omissione di quest’ultimo che ancora non dispone l’uscita della Campania dal Piano di rientro della spesa sanitaria. Se oggi la sanità irpina ha ancora delle difficoltà è solo a causa della ostilità alla Campania del governo nazionale e della sostanziale irrilevanza della deputazione irpina, che dovrebbe tutelarci e invece eccelle solo nella inconcludente produzione di post su facebook e di comunicati stampa pieni di fandonie.” Lo afferma Enzo Alaia, vice presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale della Campania.
“E bene che gli irpini sappiano – aggiunge Alaia – che il Ministero della salute avrebbe dovuto supportare l’opera di rilancio del settore sanitario, portata avanti dal Presidente De Luca e dal Consiglio regionale, con un celere varo del Piano ospedaliero. Invece ne ha inspiegabilmente ritardano l’approvazione. L’onorevole Maraia, che spesso si intesta meriti che non ha, dovrebbe guardarsi bene dal postare sui social vere e proprie mistificazioni che non trovano alcun riscontro nella realtà ben documentabile dei fatti. E proprio i fatti – prosegue – ci dicono che la Campania ha recuperato in termini di livelli essenziali di assistenza, che ha potenziato le strutture locali, che ha messo i conti a posto, e che ciononostante ancora non esce dal Commissariamento. Circostanza, questa, che si traduce nella impossibilità di assumere nuovo personale, medico e paramedico, e quindi di assicurare servizi maggiormente adeguati alle esigenze della popolazione.”
“Come ha giustamente ricordato il Governatore, la sanità “si cambia con la fatica e non con i tweet”. Gli ospedali funzionano non grazie ai post su Instagram, ma quando c’è personale a sufficienza; i servizi si garantiscono non con una foto su Facebook, ma quando le risorse sono disponibili e spendibili. Questo gli irpini lo sanno bene, purtroppo – chiude il Consigliere regionale – non è ancora chiaro all’onorevole Maraia.”