Una vera sorpresa, la notizia segnalataci da alcuni lettori del Sannio, precisamente dal Comune di San Nazzaro (Bn) dove lo scorso 6 maggio il movimento “Democrazia Corporativa-Italia Sociale” ha presentato una lista il cui candidato a Sindaco è un cittadino di Avella: Gennaro Gaglione, giovane sempre disponibile e molto conosciuto in paese. Lui avrebbe accettato e firmato la candidatura dopo aver avuto contatti con esponenti avellani del movimento politico che lo hanno spinto verso la candidatura. Anche dalla pagina ufficiale di facebook “Democrazia Coorporativa-Italia Sociale” si legge questo annuncio:”A poche ore dalla consegna delle liste Democrazia Corporativa batte presente. Saremo presenti in tanti centri medio piccoli e grandi centri con liste di partito e in liste civiche. Nè destra nè sinistra, ITALIANI. sovranità. Con noi l’alternativa nazionalpopolare”. La suddetta lista è stata però ricusata, per quelli poco pratici vuol dire respinta dalla sottocommissione elettorale, e il verbale n°140 dell’ 8/5/2016, pubblicato nell’Albo Pretorio del sito del Comune,è stato notificato tramite il Comune di Avella proprio al candidato a sindaco Gaglione che probabilmente era pronto, insieme a tutto il gruppo, ad affrontare la campagna elettorale a San Nazzaro (Bn) anche se non ha mai partecipato attivamente a nessuna iniziativa del movimento pur mostrando, forse,qualche simpatia. Il motivo del respingimento, si legge dal pubblico verbale, è l’errata citazione di una normativa al momento della dichiarazione di incandidabilità. Non si sa se Gaglione e gli altri candidati presenteranno ricorso, fatto sta che i giovani, tra cui altri avellani, hanno perso un’occasione importante di partecipare ed eventualmente amministrare il piccolo comune sannita e quindi promuovere le iniziative ai cittadini del posto. La domanda che ci poniamo, essendo alcuni di questi residenti ad Avella, molto attivi sul territorio regionale e nazionale è questa:”perchè non hanno presentato la loro lista proprio ad Avella in occasione delle prossime elezioni?”.(Michele Amato)