Il Comitato Pro Convento composto da tantissimi scout, cittadini e fedeli ha avviato una raccolta firme nella città archeologica da consegnare al Padre Provinciale del Sannio-Irpinia prima del verdetto del “Capitolato” che deciderà in merito alla presenza del frate al Convento di Avella. Scongiurata la chiusura delle sedi al pian terreno ora l’obiettivo principale di tutti, nel pieno rispetto di tutti i componenti del suddetto governo ecclesiastico provinciale , è quello di dimostrare la presenza dei fedeli e sopratutto richiedere la presenza del “frate guardiano”. La guida spirituale da oltre cinquecento anni c’è sempre stata, qualcuno ricorda un Convento che poteva ospitare fino a dieci sacerdoti ma oggi non è così perchè sono diminuite le vocazioni. Il comprensorio avellano conta più di ventimila abitanti e all’interno del Convento ci sono tantissimi giovani e fedeli, inoltre sono tantissime le attività programmate ogni anno sia religiose che sociali. Molti in questi ultimi giorni sono raccolti in preghiera affinchè non avvenga la chiusura delle celle dei frati ai piani superiori che comporterebbe un Convento vuoto, senza luce,senza frati, quasi senza senso. Da diversi mesi anche durante la malattia dell’ultimo frate Federico, si sono avvicendati alcuni frati di Taurano costretti a percorrere diversi chilometri per celebrare la Santa Messa. Qualcuno ha pensato a Frate Giacinto, predicatore, ma proprio per le sue attività extraterritoriali non è sempre presente all’interno del Convento. Insomma bisogna attendere, pregare e sperare. Magari potrebbero trasferire qualche frate dalle vicine province di Napoli e Salerno. Per chi volesse apporre la firma può contattare il Gruppo Scout. (Michele Amato)