Da circa un mese nella città archeologica, in diversi quartieri, sono state installate delle croci tubolari nere capovolte, ma nulla a che vedere con simbolismi o segnali stradali ma semplicemente esche topicide. I cittadini curiosi non hanno subito ben capito di cosa si trattasse, fino a quando hanno letto l’etichetta che riporta le caratteristiche e la tipologia dell’esca. Durante le precedenti derattizzazioni venivano utilizzate delle capsule, nocive anche all’uomo, difatti gli operatori erano costretti ad indossare dei guanti di protezione e le rilasciavano all’interno solo delle fogne, queste invece sembrano essere più sicure. Le capsule vengono inserite dal foro superiore e vengono rilasciate all’interno in modo che dagli altri due fori laterali i ratti possono accedere ed essere catturati. Questo metodo sembra essere anche più efficace visto che viene adottato in superficie dove di recente sono stati avvistati diversi topi.(Michele Amato)