All’I.C. “GUERRIERO” di Avella, Gabriele Greco legge “I giorni contati”. Il celebre attore, protagonista nella fiction Rai “Capri”, sarà il protagonista di un’opera teatrale che rievoca i tragici momenti degli ultimi delitti che hanno visto vittime i principali antagonisti delle mafia.“I giorni contati” letto da Gabriele Greco, è questo l’appuntamento che attende gli studenti del I.C. MONS.P. GUERRIERO di Avella, un altro approfondimento culturale dopo “LA SHOA’ E LE SUE MORTI””. A proporre l’iniziativa “interattiva” è il regista e sceneggiatore Giambattista Assanti con la collaborazione dell’azienda della PROLOCO CLANIS DI AVELLA, preseduta da MARIO SORRIENTO . Sarà un modo per riflettere sulla legalità, tema di grande interesse nell’opinione pubblica nazionale. “I giorni contati” è il titolo di uno spettacolo teatrale scritto e diretto da Assanti in programma sabato prossimo (alle 9.30 e in replica alle 11) dedicato a Falcone e Borsellino. L’opera teatrale è stata rappresentata con successo in decine di scuole italiane e in particolare nell’aula magna di Scienze Politiche dell’Università del Sannio, corso di giurisprudenza nell’anno accademico 2011-2012. Ad interpretare le letture intervallate da video toccanti sulla storia degli ultimi decenni legati alla lotta alle mafie sarà l’attore siciliano Gabriele Greco, noto per la partecipazione alla fiction televisiva in onda su Rai Uno nel 2010 “Capri”, ma anche noto attore di Teatro. L’allestimento rappresenta, attraverso lo sguardo fiero e impietoso di Rocco, uno degli agenti di scorta del giudice Falcone, una semplice e immediata chiave di lettura di alcuni delitti eccellenti eseguiti dalla mafia. In un immaginario giardino siciliano, un aranceto, popolato da vittime di mafia, Rocco presenta, con una semplicità a tratti sconvolgente, alcuni personaggi che abbiamo incontrato nella storia del nostro Paese, vittime e protagonisti di alcune tra le più importanti stragi di mafia, (struggente e commovente il personaggio di Tonino, uno dei tanti braccianti agricoli che cadde sotto i colpi dei fucili della banda Giuliano a Portella delle Ginestre). Il dramma privato di Rocco incrocia la storia ufficiale della Nazione: dal bandito Giuliano al giudice ragazzino Livatino, da Don Pino Puglisi al ragazzo ribelle Peppino Impastato, fino ad arrivare ai giudici Falcone e Borsellino. L’opera è finalizzata a far riflettere sul grido di allarme che si sta levando all’interno della nostra società civile ed è nello stesso tempo un’amara riflessione su come la gente e l’opinione pubblica tende a “dimenticare”, con il rischio di occultare la propria memoria. “I Giorni Contati” rappresentano per Rocco quel lasso di tempo disperato e inesorabile che scandisce l’ultimo sapore dell’aria. La sua vulnerabilità e la sua tenerezza raggiunge l’apice della commozione nel momento in cui dichiara di poter morire una seconda volta pur di stare al fianco del suo giudice. Un ringraziamento particolare al Sindaco di Avella Domenico Biancardi e alla D.S. Prof,ssa Giuseppina AMBROSINO, per la disponibilita’e la sensibilita’ nel proporre tali manifestazioni.