Nel mirino del responsabile della Consulta delle Associazioni Avellane sono finiti coloro i quali si rivolgono spesso al sindaco Biancardi o al politico di turno per evitare di pagare le tariffe da poco introdotte per l’occupazione del teatro Biancardi e dei locali comunali oppure eventuali favoritismi in merito alla calendarizzazione o progettazione. Amato ci spiega: “quello che bisogna evitare è che le associazioni vengano influenzate dalla politica o viceversa, cioè che si approfitta troppo e ci si rivolge direttamente al sindaco che spesse volte viene messo in difficoltà. A quest’ultimo ho sempre chiesto di indirizzare alla consulta o all’ufficio di competenza qualsiasi richiesta inerente alle programmazioni. Chiedo tolleranza zero. Se in questi anni abbiamo proposto e fortemente voluto le regole, queste devono essere rispettate altrimenti nessun medico ci ha prescritto lotte contro i mulini a vento. Il dialogo e l’unione tra gli associati attivi deve proseguire con la dovuta serenità, fino a quando sarò io il responsabile cercherò di vigilare ma chiedo l’aiuto di tutti e sopratutto il buon senso per una sana crescita culturale.Nella prossima riunione utile sotto esame ci saranno proprio questi ultimi regolamenti approvati, credo che gli unici a dover godere dell’esenzione dal pagamento debbano essere quelle associazioni che realmente raccolgono fondi per beneficenza o che diano un servizio gratuito all’interno delle strutture ai giovani, ai cittadini e alle fasce deboli. Chiederemo all’amministrazione tutti gli atti e le spiegazioni in merito.”