Serata speciale e splendido spettacolo nell’incanto dell’Anfiteatro romano per la serata conclusiva della terza edizione dell’Abella Danza, la bella rassegna dell’arte tersicorea animata da Francesco Imperatore e Rosa Varriale. Omaggio alla memoria del Maestro Ricardo Nunez, le cui coreografie segnano un modello di raffinatezza e armonia, coniugando gli estri latino-americani della Cuba dov’era nato, con il garbo e la finezza classicheggiante del gusto europeo.
di Gianni Amodeo
Si susseguono eventi e manifestazioni di forte valenza attrattiva nelle serate dell’Estate avellana. Una fioritura di spettacoli, a cui fanno da sfondo non solo gli scenari incantevoli dei siti di interesse archeologico che costellano la città, con le suggestive atmosfere che sembrano far fermare il tempo, ma anche i maestosi squarci del Castello-fortezza normanno e la lineare sobrietà architettonica del palazzo baronale. Un’intensa e fervida animazione con iniziative di qualità- all’insegna del teatro, della musica e della danza- che cominciano a proiettare la città verso la ribalta del turismo culturale di alto profilo, come merita per la dimensione del suo cospicuo patrimonio di beni culturali e monumentali. E il crescente incremento delle presenze dei visitatori e turisti, è il segnale che si è imboccata la strada giusta, per la valorizzazione della città e del territorio che ne forma la corona.
Nel quadro dei tanti fermenti che ravvivano la città, è calato il sipario sulla terza edizione dell’ Abella Danza, indetta ed organizzata dalla Fondazione Avella Città d’Arte, nella location dell’ Anfiteatro romano. Uno spettacolo di classe e bello stile, con le esibizioni di ballerini e ballerine di fama nazionale e internazionale, disegnando volteggianti coreografie, ispirate e animate da Francesco Imperatore e Rosa Varriale. Un evento dedicato alla memoria del Maestro Ricardo Nunez, che nell’arte della danza ha espresso il meglio della sua sensibilità creativa, coniugando gli estri latino-americani della Cuba dov’era nato con le finezze e l’armonia del gusto europeo, scrivendo interessanti pagine del balletto del secondo Novecento. Un protagonista della vita culturale di Napoli e del San Carlo.
Con l’omaggio al grande coreografo e nel forte segno del retaggio lasciato nella coreografia , premiati anche artisti, personalità dello spettacolo e uomini di cultura, tra cui i direttori dei corpi di ballo Roberto Fascilla, Giuseppe Picone, Luciano Cannito, Mara Fusco, direttrice del Balletto di Napoli, e Laura Valente, direttrice artistica di Danza\Tendenze e Nuovi linguaggi del Ravello festival.
Tra i premiati per la loro opera artistica, Oderigi Lusi, compositore e musicista, tra le figure di spicco della Musica colta in ambito internazionale. Un riconoscimento meritato per il versatile autore avellano, a cui si deve già una produzione più che significativa per contenuti e qualità espressiva, tra cui spicca il tributo alla terra natia, la pregevole e variegata Sinfonia n.ro 1 Abellana, per soli, coro e orchestra. Un gioiello di composizione ch’è la sontuosa rappresentazione sonora di Avella, attraverso i suoi paesaggi e le testimonianze di pietre dei siti-simbolo che raccontano la sua storia millenaria.