E’ proprio sulla resurrezione ogni cristiano dovrebbe soffermare la propria attenzione dopo il periodo pasquale, affinchè il suo significato e il percorso tracciato da Gesù, diventino indispensabili, nutrendo l’anima di significati e messaggi importanti. La scelta da parte dell’Associazione “Ali della Vita” ed “Associazione Mela” di mettere in scena lo spettacolo “La resurrezione”, lontano dalle festività pasquali, è stata dettata da un’espressa volontà e da obiettivi ben precisi: emozionare il pubblico e mettere in evidenza proprio quell’attimo in cui Gesù è risorto.Ieri presso l’antico anfiteatro avellano circa mille persone hanno assistito ad un’opera unica composta di due parti: la classica rievocazione con i momenti concitati dopo la condanna di Gesù e la sua crocifissione e una moderna, recitata e ballata dai giovani. Quest’ultima ben scritta dagli autori delle associazioni con l’intento di lanciare un chiaro messaggio ai fedeli e alle famiglie: Gesù non è solo quello che viene raccontato nelle sacre scritture, ma continua a vivere in mezzo a noi, continua ad inviarci messaggi di pace e di speranza, sta a noi coglierli e tradurli. Gli attori amatoriali sono stati bravissimi ed hanno meritato gli applausi del pubblico, alcuni sono già noti per aver preso parte a spettacoli teatrali, per altri è stata la prima volta. Le Associazioni avellane, con tutte le proprie forze, autonomamente, continuano il loro percorso di valorizzazione del territorio e della cultura, anche se andrebbero sostenute. Tutti i prossimi eventi in programma sono disponibili nel sito www.avellarte.it, siamo solo all’inizio di una lunga stagione fatta di eventi e spettacoli straordinari. (Michele Amato)