Almeno per ora sembra essere tramontata l’ipotesi dell’accoglienza di migranti nelle strutture pubbliche comunali o in quelle gestite attualmente dalla Curia di Nola ovvero il Convento Francescano mentre si fa sempre più incalzante l’ipotesi di appartamenti e alloggi di privati cittadini. Proprio questi ultimi avrebbero risposto all’ultimo bando in ordine di tempo pubblicato dalla prefettura precisamente il 30 giugno scorso che ha come oggetto la manifestazione di interesse di tutti gli operatori per l’affidamento del servizio di prima accoglienza a stranieri richiedenti asilo in centri nella provincia di Avellino. Nel 2016 la prefettura convocò alcuni sindaci della provincia tra cui Avella e Mugnano del Cardinale per un confronto e per l’individuazione di strutture idonee all’accoglienza ma ci fu un nulla di fatto. Dopo qualche mese fu l’ambito territoriale di zona per conto della Regione Campania e della Prefettura ad emettere un bando per l’individuazione di strutture pubbliche o private ma anche in quel caso non ci fu risposta. Il prefetto Carlo Sessa in diverse occasioni rilanciò a mezzo stampa l’appello a collaborare da parte dei sindaci o da parte di chi fosse in possesso di strutture idonee, anche private, perché la situazione ha assunto un carattere di emergenza. Stando alle ultime indiscrezioni, sotto la lente di ingrandimento degli uffici ci sarebbero le richieste di alcune Cooperative che avrebbero individuato appartamenti sfitti anche nel comprensorio avellano. In atto ci sarebbero le procedure di verifica dei requisiti sia degli appartamenti che delle cooperative cosa che ha avuto riscontro in una delle ultime dichiarazioni rilasciate proprio dal prefetto che ha fatto sapere che gli uffici dell’Asl stanno sbrigando proprio queste pratiche. Tra l’altro pare che questa sia l’unica soluzione onde evitare forzature da parte di Sessa che potrebbe addirittura requisire, qualora fosse estremamente necessario, locali comunali per poi trasformarli, a seguito di ristrutturazioni, in strutture idonee all’accoglienza. Tutto questo potrebbe accadere se dovesse tramontare anche l’ipotesi degli appartamenti privati perché come più volte sottolineato, a seguito dei continui sbarchi, la situazione è allarmante. Probabile però che l’ufficio territoriale del governo di Avellino stia ancora prediligendo il dialogo e tentando la disponibilità di sindaci e appunto dei privati. Intanto sull’argomento c’è una netta spaccatura tra i cittadini ed alcune forze politiche: c’è chi si mostra disponibile all’accoglienza per questioni umanitarie e chi invece è contro perché ritiene che la presenza dei migranti possa far aumentare le azioni delinquenziali già presenti in zona ad opera però di cittadini italiani. Questa sera alle ore 21.00 in diretta streaming sulla pagina Bassairpinia ci sarà l’intervento di alcuni politici locali che chiariranno la propria posizione in merito.