La squadra dei battenti “Città di Avella” è giunta ad Altavilla al cospetto del santo in ordine e unita, a celebrare anche Don Giuseppe Parisi parroco di Avella e Don Livio parroco locale. Nella notte di ieri dopo la celebrazione dell’unione avellana delle squadre fortemente voluta dal parroco e dai battenti, nel centro di Avella si sono radunati per la partenza verso il santuario. Pochi minuti fa ad Altavilla sono giunti tutti i pellegrini e dopo le squadre di Mugnano e Baiano è stata la volta della squadra unita di Avella. I dissidenti della terza squadra di “Cortabucci”, oramai non più riconosciuta, sono entrati in Chiesa per ultimi e a quanto pare non sono stati benedetti dai parroci. Una preannunciata azione dopo che sono stati più volte invitati a rispettare la volontà del paese ad unirsi. Fino a qualche ora fa proprio il parroco Don Giuseppe tramite il sociale e durante la predica ha invitato la cittadinanza a non riconoscere e a non rilasciare contributi ai battenti della terza squadra. Si chiude così la questione con il non riconoscimento storico di quest’ultima e la grande unione sotto il nome di “Città di Avella”. Il parroco Parisi con l’aiuto di tutti i fedeli ha scritto una pagina di storia importante con la speranza che sia da monito per tutte le realtà del paese sia dal punto di vista religioso che sociale. Giunti sul posto poi anche i fedeli e curiosi di Avella che non indossavano il tradizionale abito dei battenti ma che hanno accolto con gioia i loro parenti e paesani fino al santuario. Il pese è in festa e attende dopo le conclusioni dei riti religiosi l’arrivo di Antonello Venditti per i festeggiamenti finali.