AVELLA. Biancardi sotto indagini. Gli si contesta l’abuso d’ufficio. La Procura sequestra la delibera consiliare di acquisizione dell’immobile. Altri avvisi di garanzia?

AVELLA. Biancardi sotto indagini. Gli si contesta labuso dufficio. La Procura sequestra la delibera consiliare di acquisizione dellimmobile. Altri avvisi di garanzia?

Lo avevamo preannunciato che la questione del “Caso Abate” avrebbe avuto strascichi giudiziari, troppo forte lo scontro tra sindaco e le forze dell’ordine, il tutto accade esattamente 7 giorni fa. Era martedì 3 giugno quando il primo cittadino scende dall’auto dei Vigili Urbani e in via San Angelo indossa la fascia tricolore è fa la voce grossa con i tutori dell’ordine. “Qui comando io!!!” Parole grosse poi contro Procura, Prefetto, minuti di tensione, rabbia, poi ritorna la calma. Quelle immagini girate da bassairpinia del battibecco tra sindaco e ufficiali dei carabinieri hanno fatto il giro del mondo, ricevendo attestati di sostegno da una parte ma anche di sdegno dall’altra. Abuso d’ufficio l’accusa che la Procura Avellinese contesta al primo cittadino. Definito “Masaniello” da parte della stampa, il sindaco si difende affermando di aver soltanto chiesto  la documentazione necessaria prima dell’inizio dei lavori. E’ di ieri poi  la notizia che la Procura ha sequestrato  gli atti relativi alla delibera consiliare con cui il Comune ha acquisito l’immobile Abate nella sua disponibilità. Da lì potrebbero arrivare altri avvisi di garanzia questa volta per tutto il partecipanti al Consiglio Comunale.  Maggioranza e opposizione compresa.  Intanto l’immobile continua a cadere sotto i colpi delle ruspe e da come comunicatoci dai legali non c’è più speranza di salvarlo. Dopo tutti questi avvenimenti ad Avella si prospetta un estate rovente.