L’amministrazione comunale retta dal sindaco Biancardi continua il proprio lavoro seguendo il programma elettorale prefissato in campagna elettorale. Diversi i traguardi raggiunti e in procinto di realizzare, al di là di qualche polemica che in politica ci può stare, la forza della stessa amministrazione, sta tutta nella capacità del primo cittadino di tenere sotto controllo personalmente tutti i settori dell’ente ed indirizzare i suoi consiglieri. Molti lo hanno definito potestà, accentratore, ma forse per il rilancio di Avella occorreva una figura autoritaria e di polso, per far funzionare la macchina amministrativa. Lo stesso non perdona in caso di errore dei suoi uomini, vedi il caso Conte e quello successivo di Canonico, il primo silurato e poi ripremiato e il secondo lasciato a piedi nonostante la sua enorme esperienza alle spalle. Anche se occorre ancora molto lavoro per rendere il paese vivibile merita un dieci circa l’autorità espressa. Ma tutti sanno, che nè noi, nè altri possono permettersi il lusso di mettere voti, ma saranno i cittadini alla fine del mandato elettorale con il proprio voto.