Avella non trova pace, dopo il caos relativo ai parcheggi, adesso al centro dell’attenzione di amministratori e cittadini è il bene archeologico per eccellenza del comune, ovvero l’Anfiteatro Romano che, proprio a partire da domani, avrebbe dovuto accogliere il “Teatro sotto le stelle”. Dopo il “No” della Sovrintendenza si è scatenato un putiferio che ha smosso anche le poltrone ai piani più alti. Venerdi, ad Avella, arriveranno gli onorevoli Pietro Foglia e Pasquale Sommese per dar manforte al sindaco Biancardi impegnato, insieme alle associazioni cittadine, in un vero e proprio braccio di ferro con la Sovrintendenza ai Beni Culturali di Avellino e Salerno che, per la stipulazione di un protocollo di intesa finalizzato alla valorizzazione dell’anfiteatro romano e degli altri siti archeologici del paese attraverso un cartellone di eventi estivi, ha chiesto “in cambio” la remunerazione degli addetti al controllo dei beni stessi, emolumenti che, considerato lo stato poco florido delle casse avellane, il sindaco Biancardi non ha alcuna intenzione di corrispondere, per non parlare poi della questione di principio: trenta euro all’ora per quattro ore di “extra” serale non possono essere richiesti, secondo il Comune, da chi dovrebbe, istituzionalmente, già operare alla valorizzazione dei siti archeologici. Di qui, quasi a mo’ di ripicca, una serie di atti, quelli assunti dall’amministrazione Biancardi, attaverso i quali viene dichiarata guerra alla Sovrintendenza. L’ultimo, in ordine di tempo: la richiesta di corresponsione del canone di affitto per i locali di proprietà comunale che ospitano attualmente gli addetti ai lavori, in caso contrario ci sarà lo sfratto immediato. Scaramucce a parte, Biancardi sta tentando comunque di salvare la programmazione culturale del Comune di Avella, ecco il perché della venuta nel mandamento di Sommese e Foglia, i “pompieri” ai quali il sindaco chiede di risolvere la controversia. Intanto, sempre per le vie ufficiali, il primo cittadino avellano ha convocato per il giorno 16 luglio una conferenza dei servizi proprio per discutere del protocollo d’intesa, una riunione alla quale presenzieranno i rappresentanti della Sovrintendenza di Napoli e Salerno, dell’assessorato regionale al turismo e beni culturali, nonché del Ministero. A quell’incontro potrebbe partecipare anche il consigliere regionale Pietro Foglia, che già si è schierato apertamente dalla parte del sindaco di Avella. «Mi sembra paradossale quello che sta accadendo – commenta l’onorevole – Considerato che non è stata chiesta la luna, e viste le disponibilità esigue che caratterizzano genericamente gli enti locali, risulta incomprensibile l’intoppo venutosi a creare, che di fatto blocca il turismo locale mettendo a rischio le visite e le manifestazioni organizzate dal Comune di Avella e dalle associazioni locali per il periodo estivo. In un momento delicato come questo, dove è necessario fare squadra per valorizzare tutte le risorse culturali, atteggiamenti come quelli assunti dalla Sovrintendenza appaiono certamente fuori luogo. Credo che interverremo. Personalmente – aggiunge Foglia – porterò la questione all’attenzione del prossimo consiglio regionale. Viviamo un momento molto difficile, se in queste fasi così delicate non si instaura una proficua collaborazione tra le Istituzioni non andiamo da nessuna parte. Malgrado la sensibilità dei dirigenti della Sovrintendenza, non si capisce la chiusura dei sindacati e dei lavoratori, chiusura con la quale si corre il rischio di far deflagrare il sistema». Vedremo come andrà a finire.