La settimana scorsa c’è stato l’annullamento delle serate dedicate a Pino Daniele programmate al Teatro Biancardi per problemi logistici dovuti anche ad una confusione relativa al calendario unico degli eventi. Oggi si registra un’altro caos, il 19 aprile il Teatro Biancardi sarà occupato contemporaneamente da due compagnie teatrali, quindi si verifica di nuovo uno scontro tra Associazione Mela e Rami del Melo che solitamente occupano il teatro, inoltre, lo stesso giorno al Convento dei Frati Francescani altre associazioni locali hanno organizzato un evento benefico e ad elevato interesse culturale “La Festa del Libro e dei Fumetti” . A quanto pare qualcosa è sfuggito di mano sia alla Fondazione Avella Città d’Arte che da poco ha rinnovato il suo CdA sia al Comune di Avella che ha deciso di introdurre nuove regole per l’utilizzo dei locali comunali. L’ex membro della Fondazione Michele Amato ci spiega: “Negli ultimi due mesi abbiamo chiesto al presidente Larizza di convocare tutte le nostre associazioni per metterci daccordo per il calendario unico degli eventi che viene deciso sulla base di regole scritte che circa tre anni fa abbiamo approvato e condiviso insieme, ora qualcosa è cambiato per volere del sindaco e della Fondazione. Non bisogna sottovalutare questo problema e bisogna intervenire subito perchè le nostre associazioni spendono ed investono del denaro per gli eventi, spero che il Sindaco Biancardi in primis e la Fondazione in secundis si rendano conto che così non si può andare avanti. Sono pronto, se necessario anche a richiedere al Comune di creare una Consulta delle Associazioni con tanto di delibera e nuovo regolamento. Le regole ci sono e devono essere rispettate inoltre ognuno deve svolgere il proprio ruolo. Voglio anche evidenziare che nei suddetti enti ci sono conflitti di interessi e spesso anche incursioni politiche, entrambe le cose ostacolano le attività delle associazioni locali e il rilancio del turismo e della cultura. Ci devono far sapere cosa hanno deciso in fretta, dobbiamo presentare i programmi.” A quanto pare la situazione è caotica ma si può fare qualcosa anche il presidente Ernesto Sasso di Cittadinanza Attiva ha commentato ironicamente l’accaduto:”direi che l’organizzazione funziona proprio alla grande” .