Acqua, acqua e ancora acqua. Di questo hanno bisogno alcune famiglie avellane che negli ultimi giorni hanno dovuto fare i conti con la totale assenza nei rubinetti. Un disagio che si ripresenta a distanza di anni, in particolare nella stagione estiva. Tutti si chiederanno il motivo della carenza idrica nonostante l’amministrazione Biancardi abbia annunciato più volte l’attivazione del pozzo al Castello.
Come in tutte le cose c’è una spiegazione. Stando alle ultime informazioni si evince che Avella è servita da due pozzi: uno al Fusaro e l’altro di recente costruzione al Castello. Il pozzo in località Fusaro avrebbe una capacità di erogazione espressa in litri molto bassa, pari allo zero poiché la falda acquifera è quasi vuota a causa della siccità, un fenomeno frequente d’estate. Le due reti idriche, Fusaro e Castello, al momento non sono collegate tra loro. Dunque le abitazioni servite dal pozzo Castello riceveranno una buona erogazione d’acqua mentre quelle servite dal pozzo Fusaro (esempio San Pietro,Tora, Centro Storico e altre zone) sono praticamente a secco. Si aggiunge poi a tutto questo la condizione generale delle tubazioni che risalgono ai primi anni del 1900.
Ma cosa stanno facendo l’amministrazione per risolvere il problema ? Dunque, stando sempre alle ultime dichiarazioni e informazioni rilasciate, sono in cantiere dei lavori nel quartiere Santa Candida e in altre zone per potenziare la rete e sostituire quella vecchia. Alcuni lavori di potenziamento sono già stati completati tra il 2015 e il 2017 e bisogna sottolineare che l’attivazione del pozzo al Castello, se pur intermittente a causa dei problemi elettrici e burocratici, è stata importante difatti starebbe scongiurando una carenza idrica senza precedenti. C’è da sapere inoltre che, come da procedura, Asl e Comune starebbero anche monitorando l’acqua del pozzo Castello attraverso le analisi di routine. Tra qualche mese invece, con fondi ottenuti dalla cassa depositi e prestiti, come annunciato dal sindaco Biancardi,si aprirà un nuovo cantiere, forse l’ultimo, quello decisivo, che consentirà il collegamento tra i due pozzi Fusaro e Castello che risolverebbe ogni tipo di problema poiché sarà innestata in rete una quantità d’acqua superiore, capace di raggiungere tutte le abitazioni in tutti i quartieri.
I cittadini chiedono di accelerare i tempi dei lavori poichè soffrono letteralmente di questa situazione. In attesa del completamento delle opere potrebbe essere utile evitare lo spreco d’acqua, dotarsi di serbatoi con autoclave oppure pregare o fare la danza della pioggia. Nelle ultime ore una timida perturbazione ha determinato delle precipitazioni, ma purtroppo non basta. C’è bisogno di più acqua, acqua e ancora acqua.
(Michele Amato)