Non si fa attendere la risposta del Centrosinistra per Avella alle parole di Enza Luciano, ecco la nota diramata da consigliere Palmieri: “Fare lo scrutatore non è un lavoro o una semplice mansione di ragioneria. Gli scrutatori compiono anche un atto politico di garanzia. La legge ha una sua logica, che non è basata su un principio spartitorio, ma su un principio che tende a garantire tutte le parti politiche, in maniera proporzionale. Quindi, maggioranza e opposizione. E aggiungo che per me, la nomina, rappresenta un metodo molto più democratico del semplice sorteggio. Ho inteso rispondere per esprimere la mia opinione. Quando la legge obbligava il sorteggio, durante una riunione della commissione, io stesso chiamai i carabinieri. Ma oggi che la legge è cambiata, penso che il nostro ruolo sia quello di farla rispettare. Noi come minoranza abbiamo votato in commissione il consigliere Stefano Gentile, che ha chiesto che si applicasse il sorteggio. La proposta non è stata accettata e quindi i membri sono stati nominati in base ad un criterio discrezionale. In Italia la democrazia è di tipo “rappresentativo” nel senso che la gente delega i propri rappresentanti, che nel pieno rispetto delle leggi operano secondo coscienza. La prossima volta, i cittadini avellani, potranno decidere liberamente di non rinnovare il mandato a Biancardi e cambiare anche il sistema di scelta per gli scrutatori. Fatto sta che nel caso specifico non c’è stata alcuna anomalia nella composizione dei seggi elettorali. Per me, applicherei il principio della rotazione, preferendo chi è senza lavoro”.