Il capo dell’opposizione avellana Chiara Cacace (Cambia Avella) chiede tutta la documentazione, relativa ai bilanci e all’amministrazione, al CdA della Fondazione Avella Città d’Arte composto attualmente da: Antonio Larizza, Antonello Maiella, Riccardo d’Avanzo e Andrea Sinicalchi(nominati dalle Associazioni per sorteggio),Alberto Ciano, Domenico D’avanzo(nominato dalla vecchia opposizione) e Carmen Loiola (presto rinuncerà alla carica perchè eletta consigliere comunale). Cacace vuole conoscere il funzionamento dell’organismo creato nel 2012 dall’amministrazione Biancardi e che è stato più volte attaccato per questioni politiche. Non si fa attendere la risposta del Presidente della Fondazione Antonio Larizza che dichiara:” Nell’elaborare un percorso di crescita culturale e sociale abbiamo bisogno del contributo di competenze che ci aiutino a trovare soluzioni adeguate. Auspichiamo che le polemiche strumentali ed i destini personali di ognuno di noi rimangano fuori dalla logica irrazionale di una politica demagogica. La Fondazione “Avella Città D’Arte” nel dichiararsi disponibile ad ogni confronto, anche attraverso incontri pubblici, mette a disposizione di ogni cittadino, di ogni consigliere comunale e di ogni pubblica autorità, la propria documentazione fiscale e contabile, nel pieno rispetto delle regole di trasparenza e fa appello al senso di responsabilità dei cittadini per evitare che la spinta demagogica possa vanificare gli sforzi fatti con sacrificio e dedizione. Il futuro consegnerà colpe e meriti e chi ha seminato con scienza e coscienza potrà serenamente attendere i frutti del duro lavoro espletato a titolo gratuito e nell’interesse della collettività.”