Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Avella, la consigliera di opposizione Chiara Cacace ha manifestato la sua contrarietà alla revoca del regolamento per l’organizzazione del servizio di pulizia municipale, approvato lo scorso 14 febbraio 2023. La consigliera ha ricordato che, all’epoca, sia lei che il suo gruppo votarono a favore del regolamento insieme alla maggioranza, ritenendolo un provvedimento giusto e utile per la comunità.
Cacace ha evidenziato come quel regolamento fosse stato pensato per rispondere alle esigenze economiche dell’ente, che, pur mantenendo un equilibrio, non gode di una situazione finanziaria particolarmente solida. In particolare, il regolamento prevedeva una convenzione tra il Comune e gli organizzatori di eventi, per garantire la presenza della polizia municipale oltre l’orario ordinario in occasione di manifestazioni ed eventi pubblici. Questa misura, a suo avviso, era finalizzata a tutelare sia l’interesse dei cittadini che quello dei dipendenti della polizia municipale, riconoscendo loro un giusto compenso per il lavoro straordinario svolto.
La consigliera ha criticato la mancanza di trasparenza e comunicazione che ha preceduto la revoca del regolamento, sottolineando che non è stata convocata la conferenza dei capigruppo. Cacace ha espresso disappunto per la mancata consultazione con i membri del Consiglio e per l’assenza di rispetto nei confronti dei colleghi, lamentando anche la scelta inadeguata di orario e giorno per la seduta consiliare.
Nonostante la necessità di una revisione formale del regolamento, la consigliera ha ribadito l’utilità della normativa per la comunità avellana e per il Comune stesso. Secondo Cacace, è fondamentale trovare un equilibrio tra le responsabilità pubbliche, come la sicurezza, e gli interessi delle organizzazioni private che operano a beneficio della comunità. In conclusione, ha espresso il suo voto contrario alla revoca del regolamento, ritenendo incomprensibile la decisione di abolire una norma che, seppur perfezionabile, rappresentava una soluzione efficace per gestire eventi e manifestazioni nel Comune.
“Non abbiamo capito perché l’hanno votato e oggi non abbiamo capito perché l’hanno revocato”, ha dichiarato Cacace, lasciando intendere il suo sconcerto rispetto alla gestione del provvedimento da parte della maggioranza.