“Il 31 Ottobre scade il nostro mandato,un onore aver preso parte e collaborato con delle persone con le quali ho condiviso la passione per il nostro territorio.Un consiglio di amministrazione che si è a poco a poco drasticamente ridotto,probabilmente perché qualcuno aveva dei diversi ideali,poco a che vedere con l’interesse collettivo,ma che si è ulteriormente rafforzato,con la presenza dei pochi che, forse credendo ancora nei sogni,hanno dato davvero l’anima tralasciando famiglia e lavoro.A dispetto della mancanza dell’autonomia finanziaria,certamente non inputabile alla Fondazione Avella città d’arte e,questione della quale si è ampliamente discusso e che ha portato ad ulteriori strappi,non poche sono le iniziative di lodevole interesse culturale e sociale poste in essere dalla Fondazione:
LA NOTTE DEI GLADIATORI, rimarrà impressa nel mio cuore,la gioia di vedere 2000 bambini entusiasti e attratti dal “Gaudio” di professionisti,la presenza di 5000 persone nella giornata del 18 Ottobre rappresenterà sempre per me un motivo di orgoglio,ed è sicuramente un punto di partenza per il rilancio definitivo della nostra amata Avella.La storica guida turistica del Baianese,in procinto di essere stampata da una casa editrice di livello nazionale,ha anticipato l’unione dei comuni,ma segue gli stessi principi ed ideali:Si cresce in modo globale solo in questo modo,bisogna abbandonare il concetto di appartenenza ad un paese rispetto che all’altro.Aver pensato ed organizzato,un corso per accompagnatori turistici,ci consentirà di trovarci preparati in futuro.il progetto delle guardie ambientali si muove nella stessa direzione.Aver coordinato eventi di grandissimo spessore culturale e sociale,come nel caso di George Benson e per lo spettacolo di comicità realizzato da Simone Schettino e Nello Iorio,ci ha consentito di migliorare nell’organizzazione degli eventi.Aver nominato commissioni di esperti per l’accesso di finanziamenti europei,ci consentirà di ottenere benefici e vantaggi in futuro.Non siamo degli eroi,abbiamo solo anteposto la volontà del fare.Innanzi ad ogni altra cosa,cosi come fanno altre persone che credono nelle potenzialità del nostro territorio,sacrifici che non necessariamente devono essere riconosciuti,non esiste alcun obbligo,ne tanto meno si chiede una beatificazione.Probabilmente il consiglio comunale ha già fatto altre scelte ed è giusto che lo faccia,ma a testa alta possiamo dire di aver dato il massimo e continueremo comunque ad apportare il nostro contributo al fine di realizzare i grandi progetti ideati.Credo di non possedere competenze giuridiche ed amministrative,ma una cosa che mi accomuna agli altri miei colleghi della Fondazione,è la passione e l’amore verso il mio paese,passione che ci ha spinto ad andare avanti oltre ogni ostacolo amministrativo,rafforzando in noi un legame che va oltre ogni organismo.Voglio ringraziare pubblicamente il Presidente Antonio Larizza,l’avvocato Antonello Maiella,Michele Amato e Nello Cerbone.Con l’auspicio e l’augurio che il nuovo Cda persegua gli scopi espressi dal socio fondatore, Avella possa avere l’importanza che merita da tempo”.