Ma già dal prossimo mese di aprile si partirà con la seconda edizione, ad aprire la Kermesse “Jazz in Rosa” per la gioia dei “fedelissimi del jazz” tra cui Lucio Belloisi che è stato un valido collaboratore. Ad annunciarlo il direttore artistico Paolo Romano che ha moderato ieri il convegno conclusivo “Strategia Avella” a cui hanno preso parte diversi personaggi di spessore ed ha poi ringraziando tutti i protagonisti che hanno collaborato, con forza e contenuti, alla realizzazione del progetto tra cui il Sindaco Biancardi, l’Arch. Pasquale Maiella, la Protezione Civile, la Fondazione Avella Città d’Arte, le Associazioni di Avella e i Comuni di Sperone e Roccarainola e ovviamente la soprintendenza archeologica. Ieri appunto, il tema principale del convegno è stato “La valorizzazione dei beni culturali”, ecco tutti gli interventi: Franco Arminio, paesologo: “questo territorio a ridosso della fascia appenninica è stato trasformato in un tappeto di cemento, non è accettabile, bisogna recuperare le bellezze.” Sindaco Domenico Biancardi: “ottima la sinergia tra il nostro comune e la soprintendenza, bisogna dare continuità, il problema è la gestione e l’accoglienza che va garantita. Per questo abbiamo intenzione con il sistema delle sponsorizzazioni e con dei fondi comunali di creare un Nucleo di vigilanza e accoglienza.” L’on. Enzo Alaia: “mi complimento con il sindaco per l’attenzione mostrata verso i beni archeologici, ma non mi convince la questione della gestione, credo che bisogna collegare i nostri beni con quelli regionali come Montevergine e la Bassa Irpinia, l’amministrazione regionale è disponibile per il nostro territorio.” Adele Campanelli, soprintendenza: “il ministero sta attraversando un periodo di riforme, il patrimonio archeologica va aperto, frequentato e conosciuto, sono contraria a trasformare le aree in luoghi chiusi, va trasferito alla gente il valore della bellezza.” Giuseppe Nuzzo, cinematografia: “Con la fotografia o il cinema o altri mezzi un paese, come ad esempio Giffuni, ha triplicato i servizi di accoglienza ed è conosciuto. Si può puntare sul cineturismo che è un nuovo modo di comunicare”. Vincenzo Serpico, unione ciechi: “La vivibilità di un territorio si misura dalla capacità di rendere accessibili gli spazi ai diversamente abili. I siti archeologici e il museo devono essere accessibili a tutti, bisogna trovare il modo di superare le barriere architettoniche.” Maria Rosaria De Vitiis, FAI :” Avella si è iscritta alle primavere del FAI negli anni 2006 e 2008 e ultimamente ha partecipato all’iniziativa “I luoghi del cuore”, la nostra è una Onlus formata da giovani volontari, nei ministeri purtroppo abbiamo molti vecchi custodi che non possono garantire dei servizi, non c’è contrapposizione tra Ministero e FAI, abbiamo lo stesso obiettivo ma forse differenti modi di operare. Credo che un bene come il Castello debba essere reso fruibile, inoltre qui avete avuto un interessante catasto onciario e famiglie importanti.”
A chiudere il Convegno un piccolo momento musicale gradito dai presenti con le note del cantautore Eugenio Bennato che ha promesso un suo ritorno ad Avella per un concerto completo,magari durante qualche manifestazione popolare. (Michele Amato)